Barcellona, Luis Enrique: “Voglio un altro triplete. Pogba? Ne parlerò con il presidente”
Il ritorno davanti alle telecamere e ai taccuini dei giornalisti, dopo la meritata vacanza, è sempre visto come un momento noioso e faticoso per molti allenatori che, probabilmente, preferirebbero continuare ad allenarsi sotto il sole estivo piuttosto che presentarsi per la prima conferenza stampa stagionale. Per Luis Enrique, però, non è stato così. Arrivato nella sala stampa della "Ciutat Esportiva" blaugrana con il sorriso sulla bocca, il tecnico campione d'Europa ha fissato gli obiettivi della prossima stagione: "Il triplete appartiene al passato, ora quello che mi interessa è il "sextete" – ha scherzato, ma non troppo l'allenatore – I successi colti nella scorsa stagione appartengono a un passato meraviglioso, ora ci interessa fare il bis. Tutti vogliamo vincere e questa è una delle cose che mi spinge a continuare". Ha le idee chiare Luis Enrique, anche se ammette che pochi giorni prima del rinnovo firmato nelle scorse settimane (fino al 2017), qualche dubbio gli era anche venuto: "Il presidente Bartomeu mi aveva più volte offerto la possibilità di rinnovare il mio contratto – ha rivelato – ma ho preferito aspettare. In fin dei conti, ho sempre dei dubbi quando mi alzo la mattina".
Battute a parte, l'allenatore asturiano è sempre più al centro del progetto blaugrana. A partire dal prossimo gennaio, spetterà a lui il compito di preparare e integrare al meglio i nuovi acquisti, a partire da Arda Turan e Aleix Vidal: "Sono molto soddisfatto del loro arrivo, il turco poi è un giocatore offensivo che ci darà più qualità e concorrenza. Pogba? Giocatore interessante, ma non posso parlare di calciatori che non fanno parte della rosa. Lo farò con il nuovo presidente, quando le elezioni saranno terminate. Spero che Pedro e Bartra non partano e farò di tutto per evitare che Adriano lasci Barcellona". L'ultima battuta della sua prima conferenza stampa, Luis Enrique l'ha dedicata a Neymar. Il brasiliano, dopo una Copa America al di sotto delle aspettative e dopo l'espulsione e la relativa squalifica, è finito nel mirino della critica: "Ho parlato con il giocatore – ha concluso il tecnico – Lui sa dove ha sbagliato. E' un professionista esemplare e da noi si è sempre comportato perfettamente".
