Barcellona, Luis Enrique ha firmato un biennale
Giornata di annunci in casa catalana: alla firma del rinnovo contrattuale di Messi, si sono aggiunte l'intesa con Luis Enrique – contratto biennale, diventa ufficialmente allenatore del Barcellona – il ritorno in Spagna di Rafinha (centrocampista brasiliano, 21 anni, ex Celta Vigo) e Deulofeu (attaccante, 20 anni, ex Everton), l'arrivo di Marc-André ter Stegen (21 anni, ex Borussia Moenchengladbach) tra i pali. Addio invece a Jorge Pinto, il portiere che ha sostituito Valdes nel finale di stagione: per lo ‘scorpione' – il gesto acrobatico spesso compiuto in allenamento – l'avventura in Catalogna s'è chiusa l'ultima giornata di campionato, dopo il pareggio contro l'Atletico Madrid. Le redini della squadra, finora in pugno al ‘Tata' Martino, adesso sono nelle mani dell'ex allenatore della Roma e del Celta Vigo: la notizia era nell'aria da tempo e la conferma apre di fatto il nuovo corso dopo una stagione negativa sotto il profilo sportivo (nessun titolo e lo smacco di assistere il trionfo madrileno).
Luis Enrique, 44 anni, è una ‘vecchia conoscenza' degli ambienti catalani: vi arrivò nel 1996 restandovi per 8 anni, accumulando 300 presenze e 109 gol, mettendo in bacheca successi nella Liga e nelle Coppe (nazionali ed europee) e dal 2002 e dal 2004 è stato anche capitano dell'undici blaugrana. Calciatore ma anche allenatore: la sua esperienza di tecnico è iniziata al timone del Barça B, la selezione giovanili che ha sfornato talenti come Thiago Alcantara (che Guardiola ha voluto al Bayern), Marc Bartra, Martin Montoya (attualmente aggregati alla prima squadra).
