Griezmann al Barcellona con la maglia numero 17: “Voglio vincere tutto”
Al di là della probabile battaglia "legale" tra l'Atletico Madrid e il Barcellona (accusato di aver pagato solo un parte della sua ricca clausola rescissoria), per Antoine Griezmann è arrivato il momento di celebrare il suo sbarco nella città catalana. L'attaccante francese, atteso dalla presentazione ufficiale al Camp Nou, ha infatti parlato a margine della sua visita allo store ufficiale del club: "Sono molto felice, ho grande entusiasmo e non vedo l’ora di lavorare con il gruppo. Qui ho nuove sfide, nuovi obiettivi e spero di affrontarli nel migliore dei modi". Il centravanti ha anche ufficializzato il nuovo numero di maglia che sarà il 17 che nella scorsa annata è stato indossato da Murillo (il 7 vestito all'Atletico appartiene a Suarez)
Davanti alle telecamere dell'emittente della società blaugrana, il 28enne attaccante francese ha inoltre già fissato gli obiettivi per la prossima stagione: "Voglio vincere tutto: Coppa del Re, Liga e Champions League. Ho parlato con Samuel Umtiti e con Ousmane Dembélé, con il quale sono amico, e voglio divertirmi con loro. Desideravo tanto venire qui e la mia famiglia mi ha seguito. A volte bisogna prendere delle decisioni".
La prima partita con Leo Messi
Ad aspettare a braccia aperte il campione del mondo transalpino, ci sarà anche Leo Messi: "Sono felice di poter giocare al suo fianco, voglio sapere com'è giorno per giorno e in allenamento. Questo è un grande club e sono ansioso di lavorare con i miei nuovi compagni di squadra e con l'allenatore. Sono un ragazzo che si diverte fuori e dentro il campo. Spero di poter portare molta gioia nel gruppo e di divertirci insieme".
Dopo aver passato le visite mediche con il Barcellona, Griezmann è dunque pronto ad aggregarsi con il gruppo di Ernesto Valverde. Il prossimo 20 luglio salirà probabilmente anche lui sull'aereo che porterà la squadra in Giappone per le prime due partite di questa preparazione precampionato: quella contro il Chelsea, in programma il prossimo 23 luglio, e quella suggestiva di quattro giorni dopo contro il Vissel Kobe dell'indimenticato ex Iniesta.