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Barcellona, Bartomeu e Rosell a processo per il “caso Neymar”

L’attuale presidente blaugrana ed il suo predecessore figurano tra gli imputati del processo sulle presunte irregolarità rilevate dopo l’acquisto dell’attaccante brasiliano. I due, secondo l’accusa, avrebbero nascosto il reale costo dell’operazione evadendo una parte di tasse.
A cura di Alberto Pucci
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A poche ore dal ritorno in Champions League, il club campione d'Europa s'interroga sul futuro della propria dirigenza dopo le indiscrezioni che vedrebbero sempre più coinvolti Josep Maria Bartomeu (attuale presidente del club) e Sandro Rosell (ex numero uno della società catalana). Secondo "Radio Catalunya", infatti, i due sarebbero stati iscritti come imputati nel processo sulle presunte irregolarità riscontrate dopo la trattativa che ha portato Neymar a Barcellona. Il capo d'accusa mosso nei confronti di Bartomeu e Rosell è risaputo da tempo. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero dichiarato una cifra d'acquisto molto più bassa (57 milioni di euro) di quella realmente sborsata (83 mln), il tutto per aggirare il fisco spagnolo e pagare meno tasse. Un'indagine che sta andando avanti da mesi e che, nelle ultime ore, avrebbe fatto passi in avanti. La Corte di Barcellona avrebbe, infatti, chiesto ai due una memoria scritta in merito all'acquisizione del cartellino del giocatore brasiliano. Documento che i legali dei due dirigenti blaugrana, dovranno presentare entro una ventina di giorni.

Il rinnovo di Neymar – Una notizia che arriva a poche ore di distanza dalle parole del presidente Bartomeu che, in merito al rinnovo contrattuale del talento ex Santos, ha spiegato le intenzioni della società blaugrana: "Neymar via da Barcellona? Non c'è niente di vero – ha dichiarato il patron ai media spagnoli – Lui è felice al Barça e noi vogliano che rimanga. E' giovane, ha un futuro luminoso e ci ha già aiutato molto nei nostri recenti successi. Non c'è fretta e tra qualche mese discuteremo del rinnovo del suo contratto. Noi vogliamo che rimanga per molti anni, tre, cinque, 10 o anche 15. Vogliano che concluda la sua carriera al Camp Nou". C'è attesa, intanto, per la prima partita del girone E di Champions League. I campioni d'Europa debutteranno in uno degli stadi più suggestivi d'Europa: l'Olimpico di Roma. Contro i giallorossi, Leo Messi taglierà il traguardo della sua centesima partita nel massimo torneo continentale. Un buon viatico per non pensare ai guai giudiziari e alla possibile pesante punizione per Bartomeu e Rosell.

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