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Balotelli: “Per aiutare il Milan in Champions vado anche in porta” (video)

Super Mario: “Pronti per la sfida di mercoledì, voglio tornare al gol in Europa”. Prima c’è City-Barcellona: “Spero che vinca il Manchester, lì ci sono ancora i miei ex compagni di squadra”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Se serve a vincere la Champions, sono pronto a giocare anche in porta". Mario Balotelli attacca così in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro l'Atletico Madrid per l'andata degli ottavi di finale in Champions. Già, Super Mario tra i pali… tutto pur di mettere in tasca la qualificazione, ma il vero duello sarà contro Diego Costa. Da un lato l'attaccante del Milan, che grazie alla rete stupenda contro il Bologna (14 in 27 gare, sia in Italia sia in Champions League) ha asciugato le lacrime di Napoli; dall'altro la punta iberico-brasiliana esplosa quest'anno e che con i suoi gol (26 in 35 partite finora tra Liga, coppe nazionali ed europee) ha trascinato l'Atletico Madrid in vetta assieme a Real e Barcellona. "E' un grande attaccante e sarà un bel confronto", ha raccontato nei giorni scorsi al quotidiano spagnolo ‘Marca' la punta rossonera parlando del diretto rivale. ‘Colchoneros' avversari oppure compagni di squadra perché dall'altra parte della barricata c'è Simeone che ha espresso più volte parole d'elogio per il bomber italiano: "Datemelo in squadre e vi faccio vedere cosa siginifica avere il fuoco dell'anima", ha ammesso non più tardi di qualche giorno fa. Parole lusinghiere, Balotelli però si smarca ed evita il tranello. "Simeone era un grande giocatore e ora è un grande allenatore. La sua stima mi fa molto piacere, però adesso appartengono al Milan e non c'è altro da dire".

Aiutare la squadra. "Quando sono arrivato lo scorso anno e guardavo dalla tribuna le gare dei miei compagni in Champions, dove non potevo giocare, soffrivo molto –  ha ammesso in conferenza stampa Balotelli -. Voglio dimostrare in Champions le stesse cose che cerco di dimostrare nelle altre partite e voglio dare il più possibile il mio contributo. In carriera non ho mai segnato contro una squadra spagnola. Anche in Nazionale non siamo riusciti a battere recentemente gli iberici: magari si può iniziare domani da una squadra di club".

Clarence come un fratello. In calce alla qualificazione agli ottavi c'è stata anche la firma dell'ex allenatore, spazzato via dalla sconfitta col Sassuolo. Il nuovo corso è cominciato con Seedorf. "Clarence è stato un grande giocatore, mi trovo bene con lui ma ha bisogno di tempo per cambiare le cose. per me è ancora un calciatore, un compagno di squadra. Dialoga molto con noi ed esprime opinioni utili. Con lui le cose vengono più facili. A livello calcistico sono più sereno. Clarence per me è come un fratello. Se dico che è un papà lo offenderei".

Rimonta difficile. Milan staccato di 18 punti dalla zona Champions e fuori anche dall'Europa League. Stagione negativa per i rossoneri. "E' chiaro che non possiamo raggiungere la prima o la seconda posizione. Eravamo concentrati sulla Coppa Italia perché sembrava l'unico modo che avevamo per entrare in Europa quest'anno, ma siamo stati eliminati dall'Udinese. In ogni caso, proveremo ad arrivare quanto più in alto è possibile. E per la sfida di mercoledì dovremo essere preparati bene".

Manchester City-Barcellona, big match. Super Mario non ha dubbi: "Spero che vinca il City, perché ci sono i miei ex compagni di squadra, ma sarà molto difficile. Il Barcellona è una delle squadre favorite per la vittoria finale".

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