Balotelli chiede scusa ai tifosi nel colloquio Milan-ultrà

Mario Balotelli ha chiesto scusa ai tifosi del Milan. Durante il colloquio nel post partita tra squadra e tifosi (c'era anche il tecnico, Clarence Seedorf) l'attaccante rossonero e della Nazionale – secondo quanto rilanciato da Sky Sport – avrebbe ammesso tutte le proprie responsabilità per questo momento durissimo per il club, sia al livello di gioco sia di risultati. Alle scuse, Balotelli ha poi aggiunto la promessa di massimo impegno per aiutare il gruppo a uscire da questa situazione delicatissima che ha portato il Milan prima fuori dalla Champions e poi a precipitare nelle posizioni anonime della Serie A.
Galliani nel mirino della contestazione ultrà
"Galliani vattene" è il coro che è stato cantato dagli ultrà anche dopo la sconfitta con il Parma. Situazione incandescente all'esterno dello stadio San Siro: il cordone di polizia è a guardia dell'ingresso dell'impianto, quello riservato alla squadra. "Indegni", "Via le merde dal nostro Milan", "Galliani ci senti? Ci siamo rotti il cazzo", "Noi abbiamo il Milan nel cuore" gli slogan più urlati. Poi c'è stato l'incontro tra tifosi e calciatori nella pancia dello stadio.
Cosa hanno chiesto gli ultrà del Milan ai calciatori nel colloquio
Sono quattro, in linea di massima, i punti della contestazione che i tifosi hanno espresso ai calciatori nell'incontro svoltosi poco dopo il ko casalingo contro il Parma: poca gente attaccata alla maglia; Balotelli è il giocatore più forte e ci si attende molto da lui; Seedorf ha raccontato che tutto cambierà dalla prossima stagione; a 10 partite dalla fine del campionato i ‘veterani' della squadra faranno il possibile per ricompattare il gruppo e chiudere il campionato nel modo migliore possibile.
Giocatori del Milan e Seedorf a colloquio con gli ultrà nello stadio
Kakà, Bonera, Balotelli e Abate in rappresentanza della squadra, Seedorf come allenatore: erano questi i tesserati rossoneri che hanno preso parte all'incontro coi tifosi avvenuto subito dopo la sconfitta contro il Parma. Il colloquio è durato pochissimi minuti (cinque, sei al massimo) ed è avvenuti in una saletta dell'area Executive dello stadio.
Milan, dalla contestazione ultrà al colloquio coi tifosi
Pacifico. Così Clarence Seedorf ha definito il colloquio durato pochi minuti tra calciatori e tifosi dopo la gara col Parma. "E' stato un confronto pacifico tra persone che hanno a cuore questa maglia e questa società. Vogliamo tutti il bene di questa società in un momento in cui le cose non vanno bene. Credo che la squadra abbia dato anche oggi tutto quello che aveva, provando a recuperare una gara che era iniziata malissimo. Dobbiamo guardare avanti senza ricercare colpevoli, quando le cose girano in questo modo è fondamentale l'impegno e un po' di attenzione in più".
Seedorf dopo la contestazione dei tifosi: "Accetto critiche"
"La mia umiltà e il lavoro che faccio tutti i giorni parlano per me – ha poi aggiunto ai microfoni di Sky Sport il tecnico -, non ho mai detto cose arroganti. Ho tante certezze per aver vissuto tanti anni in questo mondo, so cosa stanno vivendo i ragazzi in questo momento. Accetto le critiche se obiettive. Abbiamo dimostrato sempre umiltà, cerchiamo di essere obiettivi. Voglio tirare fuori il meglio dai miei calciatori e poi costruiremo sicuramente una squadra competitiva per l'anno prossimo".