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Balic, il talento croato che studia Pirlo e Boban

Nell’ultimo giorno di mercato invernale l’Udinese acquistò il ragazzo classe ’97 per 3 milioni di euro più bonus. Il raffronto con l’ex juventino: “Questi paragoni possono essere difficili da portare. In ogni caso devo imparare a combattere la pressione, fa parte del gioco”.
A cura di Michele Mazzeo
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Balic udinese

Uno dei migliori centrocampisti classe ‘97 in circolazione, croato, da gennaio milita nell’Udinese ma non ha ancora esordito in prima squadra. Il suo nome è Andrija Balic. La famiglia Pozzo ha bruciato la concorrenza di mezza Europa per portarlo in Friuli, su di lui c’era l’interesse di top club del calibro di Real Madrid e Juventus, ma i friulani hanno anticipato tutti versando 3 milioni di euro (più bonus) all’Hajduk Spalato.

All’Hajduk dai 10 anni fino all’esordio in prima squadra

Andrija Balic nasce a Spalato l’11 agosto del 1997. Già da piccolissimo lascia intravedere un’innata passione per il calcio e a soli sette anni approda alla NK Dukopolje, squadra di una cittadina molto vicina a casa sua. Il talento di questo ragazzino non passa inosservato, viene infatti notato dagli osservatori dell’Hajduk Spalato che nel 2007 lo inseriscono nelle proprie giovanili. Comincia così tutta la trafila nelle varie categorie, spesso sotto età, parallelamente a quella nelle selezioni nazionali croate. E così già dal 2008 indossa la maglia della Croazia, da lì è un’escalation continua che lo porta fino all’U19 e poi all’Under 21, con la quale però disputa solo una partita ufficiale.

Fonte Transfermarkt
Fonte Transfermarkt

Inizia invece a farsi notare nella squadra di Spalato nella stagione 2013-2014 quando da punto fermo del centrocampo nella selezione U17 conclude la prima metà di stagione senza alcuna sconfitta. Il club gli offre allora il primo contratto professionistico fino al 2017 e la promozione nell’U19 dove continua a mettere in mostra le sue grandi doti. Il 13 aprile 2014 arriva poi il suo esordio in prima squadra entrando al 76’ nel derby di Spalato tra Hajduk e RNK quando ancora doveva compiere 17 anni.

Attira l’attenzione di mezza Europa

Le buone prestazioni nella primavera gli consentono a dicembre della stagione successiva di trovare ancora una presenza e di inserirsi negli schemi della squadra titolare. In totale colleziona 17 presenze, 6 reti e 2 assist alla sua prima vera stagione tra i professionisti così da ottenere un’estensione del contratto fino al 2018. L’anno seguente gioca la prima parte di stagione con la società croata mettendo in cascina 26 presenze, 4 gol e 3 assist tra campionato, coppa nazionale e turni preliminari di Europa League. Grazie a ciò diventa uno dei migliori prospetti europei e su di lui mettono gli occhi i principali club europei, tra cui Real Madrid, Roma e Juventus.

L’Udinese brucia tutti ma l’esordio in A non arriva

A spuntarla però a sorpresa è l’Udinese che il 1 Febbraio 2016 nell'ultimo giorno di mercato invernale lo acquista per 3 milioni di euro più bonus. Per lui però l’avventura friulana non è iniziata nel migliore dei modi: problemi di inserimento prima, di ruolo poi, quindi di ‘crescita', lo hanno tenuto finora sempre lontano dal rettangolo verde. Infatti il classe 97 ha giocato solo due partite con la Primavera bianconera ma nessuno dei quattro allenatori (Colantuono, De Canio, Iachini e ora Del Neri), che si sono succeduti sulla panchina dell’Udinese dal suo arrivo, lo ha fatto ancora esordire in prima squadra. Nonostante ciò Balic continua ad allenarsi fiducioso perché con il grande talento che ha dimostrato di possedere, prima o poi, arriverà anche il suo momento.

Classe e tecnica, dà il meglio davanti alla difesa

Centrocampista dalla tecnica sopraffina, Balic può giocare davanti alla difesa come "volante" arretrato, da mezzala ma soprattutto come trequartista. Sembra però dare il meglio di sé davanti alla difesa, dove può gestire più palloni e avviare con perfette geometrie la manovra della propria squadra nelle condizioni ideali per far brillare il suo genio. Fisicamente, nonostante la giovane età, è già ben strutturato e dotato in possesso di gran coordinazione e di una straordinaria eleganza. Si muove con disinvoltura e legge benissimo l'azione per merito della sua velocità di pensiero e della sua conoscenza del gioco.

Destro naturale, gioca senza problemi pure col piede debole. Passaggi precisi nel “corto”, buon fraseggio, disegna con precisione aperture a lunga distanza. Ottimi movimenti senza palla ed un tiro preciso, sia sui calci piazzati che in movimento, gli hanno permesso di segnare un buon numero di reti, il buon fisico e la tecnica di primo livello gli permettono poi un’ottima protezione della palla. Un vero e proprio fuoriclasse in erba che, con calma e la pazienza giuste, verrà fuori per fare le fortune, non solo in campo, dell'Udinese.

Punti deboli, la continuità di rendimento

Una delle pecche del giovane croato è la continuità di rendimento. Il ragazzo infatti, alterna ottime prestazioni a match in cui risulta poco incisivo. Per giocare davanti alla difesa in maniera più efficace poi, la sua fase di recupero palla dovrebbe essere un po’ più convinta e aggressiva. Ciò nonostante, il ragazzo è uno di quelli in grado di diventare un vero crack nel prossimo futuro.

Sulle orme di Pirlo per fare meglio di Boban

Tutti pazzi per Andrija Balic. Entusiasmo a Udine, dopo il suo arrivo alla corte della famiglia Pozzo. Su di lui, tante sono state le voci di mercato che lo vedevano vicinissimo alla Juventus. La stessa proprietà del club friulano ha azzardato un paragone molto importante per descrivere e far capire agli amanti del calcio, le qualità di questo fortissimo calciatore croato pronto a conquistare il palcoscenico più importante del calcio professionistico europeo: “È bello sentire che la gente dice che un nuovo Pirlo sta arrivando all’Udinese (definito erede dalla famiglia Pozzo) ma è anche un peso. Questi paragoni possono essere difficili da portare. In ogni caso devo imparare a combattere la pressione, fa parte del gioco. È certo che ho margini di miglioramento e sono pronto a dare il massimo”.

Fonte Transfermarkt
Fonte Transfermarkt

Non solo tra gli addetti ai lavori però si rincorrono le voci su questo giovane calciatore visto come uno dei prospetti più forti al mondo, fra essi infatti, ci sono anche le considerazioni e le valutazioni dei compagni di squadra. Che il croato è uno forte lo assicura infatti anche l'attaccante della Primavera Ivan Prtajin: "Lui è il migliore '97 che ci sia al mondo. Ha qualità da vendere. A Udine farà benissimo. Sono sicuro che farà strada, più di Boksic e Boban".

Chioma da rockstar, esordio nel derby di Spalato

Chioma fluente da rockstar british, che non nasconde probabilmente i suoi gusti musicali improntati proprio su quel tipo di genere, Andrija è un centrocampista offensivo, rapido di gambe e di pensiero, impiegato solitamente da mezzala o da trequartista puro. Ha indossato per la prima volta la maglia di una squadra professionistica, quella dell’Hajduk Spalato il 13 aprile 2014 contro l'RNK Spalato. Un’emozione incredibile per il giovane Balic che disse: “Se ci penso mi tremano ancora le gambe”.

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