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Bale, Thiago Alcantara, Gomez e Kakà: top player ‘rotti’

Ingaggiati per fare la differenza, da settimane sono bloccati per infortunio.
A cura di Maurizio De Santis
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Cosa hanno in comune Gareth Bale, Mario Gomez, Thiago Alcantara e Ricardo Kakà? Sì, d'accordo, sono calciatori. Risposta incompleta. Sono calciatori rotti, questa è la soluzione al quesito. Quattro top player rivelatesi – almeno finora – flop player a causa degli infortuni di varia natura che li hanno messi ko. A cominciare dal gallese ingaggiato dal Real Madrid e pagato al Tottenham 100 milioni di euro: lungo tira e molla delle trattative, un'estate fermo, niente ritiro pre-campionato, scorie di un infortunio che si trascinava dalla Premier League mai smaltite e adesso una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra lo tengono ai margini della rosa dei ‘blancos'. Morale della favola: ulteriore stop di venti giorni dopo aver giocato scampoli di match senza entusiasmare, gli ultimi nel derby di Madrid finito male per le ‘merengues'. Rumore di cingoli che sferragliano si odono in lontananza, ma non rappresentano una minaccia: è il ginocchio del panzer Gomez che fa i capricci e cigola. Non rientrerà prima di novembre: anche per lui solo una breve apparizione in Serie A, il tempo di realizzare una doppietta contro il Genoa e poi farsi male. Oltre venti milioni di euro che la Fiorentina ha impacchettato e spedito in infermeria.

La sfortuna è entrata a gamba tesa anche su Thiago Alcantara: il pupillo di Guardiola al Barça, giunto al Bayern Monaco, per ora i tifosi lo ricordano per un ceffone preso in diretta tv dal tecnico e per un infortunio alla caviglia e relativa operazione. Acquistato per 25 milioni di euro, è ancora una grande incognita: in campo è atteso per novembre. E poi c'è Ricardo Kakà, che al Milan hanno accolto a braccia aperte sia per questioni affettive sia di brand, considerato che il suo ritorno in rossonero ha spinto verso l'alto la curva dei mini abbonamenti per la Champions. Ricky, amareggiato per un riacutizzarsi di un vecchio malanno muscolare, ha anche deciso di sospendersi lo stipendio, gesto molto apprezzato dall'ambiente milanista. Quando tornerà? Fermo già da un paio di settimane, rientrerà a metà ottobre. Piccola consolazione: è stato pagato a prezzo di costo.

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