Bacia l’arbitro e prende 6 giornate di squalifica
Sei giornate di squalifica. Gesto violento? No, un bacio. E già, per quanto possa sembrare singolare, è quanto accaduto a Giulia Mirmina, calciatrice dell'Atletico Foligno, militante nel campionato femminile di calcio a 5 umbro.
Le motivazioni di una lunga squalifica possono essere particolari, ma quella che vi stiamo per raccontare forse le supera tutte. Al Palasport di Terni va in scena la gara di campionato tra il CLT e l'Atletico Foligno. Spinta dalla frustrazione di una sconfitta che sta per maturare (finirà poi 6-1 per i padroni di casa) Giulia Mirmina commette diversi falli che costringono i direttori di gara ad espellerla per somma di ammonizioni. Ma dopo il secondo cartellino giallo si avventa contro l’arbitro al grido di: «Lo voglio baciare ripetutamente».
A scriverlo è lo stesso direttore di gara nel referto che ha spinto il Giudice Sportivo, Marco Brusco, a punire pesantemente la giocatrice decretando una squalifica di 6 giornate. «Espulsa per doppia ammonizione, anziché abbandonare il campo, tentava di avventarsi sul direttore di gara urlando provocatoriamente “Lo voglio baciare ripetutamente” – si legge nel referto dell'arbitro -. Solo l’intervento di alcune compagne di squadra che la bloccavano, impediva alla stessa il contatto fisico con l’arbitro il quale, tuttavia, veniva fatto oggetto di frasi irriguardose».
Si tratta ovviamente di una provocazione, un modo di protestare molto anomalo. Ma, scherzando, ci verrebbe da dire che a Terni d'ora in poi il bacio sarà un apostrofo rosa tra le parole “Ti espello”.