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Bacca show, il Toro fa tremare San Siro. Donnarumma salva il Milan al 94′

Il colombiano segna tre reti, Donnarumma para un rigore al 94′: i rossoneri battono il Toro dell’ex Mihajlovic con tanta sofferenza. Montella vince all’esordio e mette in mostra un Milan con vecchi interpreti ma con nuove idee. La squadra granata, che ha perso Ljaic dopo 30 minuti, ha sempre reagito bene e per poco non è riuscita nell’impresa di riacciuffare una gara che sembrava persa.
A cura di Vito Lamorte
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Il Milan di Vincenzo Montella vince contro il Torino per 3 a 2 davanti al proprio pubblico ma soffre in maniera eccessiva nel finale di gara. Il protagonista di giornata è, assolutamente, Carlos Bacca che ha messo a segno una tripletta, la sua prima in Serie A, e ha mostrato di poter essere utile alla causa rossonera dopo le voci di mercato che lo avevano interessato nelle scorse settimane ma Gigio Donnarumma ha salvato il risultato nel recupero parando un rigore a Belotti. Il portierone, classe 1999, ha salvato i rossoneri che avanti di due reti sono riusciti a far rientare in partita i granata. Il Torino ha sempre reagito bene alle reti milaniste ma non è riuscito a contenere gli avanti di Montella che hanno sempre fatto male negli ultimi metri.

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Primo tempo giocato su ritmi molto accettabili con le squadre che non si studiano ma cercano di affondare il colpo ogni volta che sono in possesso di palla. Il Milan si lascia preferire per una migliore disposizione in campo e per un'idea di gioco precisa mentre i granata, con una linea mediana poco tecnica, e molto fisica, fanno fatica a far circolare la palla in maniera fluida. I rossoneri raccolgono i frutti delle varie situazioni create al minuto 39 quando Carlos Bacca spinge in rete un cross perfetto di Abate innescato da un lancio perfetto di Niang. In occasione dell'apertura della punta francese Molinaro si è fatto infilare in velocità dal terzino di Montella che ha messo in mezzo una palla solo da spingere in rete. A quel punto la linea del Toro era già stata saltata in toto.

La ripresa comincia con lo stesso ritmo della prima frazione ma, stavolta, è il Toro a esultare: Molinaro viene pescato da Acquah e mette un pallone bellissimo per Belotti che salta su Romagnoli e batte Donnarumma. Il pareggio dura pochi minuti perché poi risale in cattedra Carlos Bacca: l'attaccante colombiano mette la freccia e prima su un bel cross di Niang porta in vantaggio i suoi e, successivamente, su rigore porta a tre le segnature di giornata. A pochi minuti dal termine il Toro trova la rete del 3 a 2 con Baselli che batte Donnarumma e fa sperare ancora i suoi. Nel recupero Paletta affossa Belotti e Damato concede il rigore al minuto 93: il Gallo si presenta sul dischetto ma il portierone si allunga e salva la gara del Milan.

La cura Montella pare funzionare sulla squadra rossonera che ha imbastito delle buone manovre, sicuramente c'è da migliorare, ma la vittoria di oggi ridarà un po' di carica ad un ambiente che non guarda con fiducia a questa stagione. I due esterni che giocano la palla e si muovono in maniera diversa (Niang va in profondità mentre Suso viene in mezzo al campo) offrono più chance al portatore di palla rispetto alla staticità della scorsa stagione. A livello mentale, invece, i problemi sembrano essere sempre gli stessi: a salvare i rossoneri ci ha pensato il più giovane in campo, ovvero Gigio Donnarumma, che con un balzo felino ha respinto il tiro di Belotti e ha messo in cassaforte la vittoria. Primo penalty parato da parte del portiere rossonero sui 5 subiti in Serie A. Il riassunto di questa prima partita del Milan di Montella potrebbe essere: vecchi interpreti, nuove idee. Il resto si vedrà.

Per quanto riguarda il Toro c'è ancora tanto da lavorare soprattutto nella fase difensiva e di costruzione della manovra: perdere Adem Ljaic al 30′ non ha di certo aiutato ma una linea mediana così muscolare è stata ravvivata solo con l'ingresso di quell'ottimo prospetto di nome Baselli. Andrea Belotti è croce e delizia: tocca due palloni e il terzo lo infila in rete ma quanto pesa quel rigore calciato a mezza altezza contro un "lungone" come Donnarumma. Gli uomini e le individualità per fare bene ci sono, ora tocca a Sinisa.

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