“Avanti con il Var”, Agnelli promuove la moviola in campo
Tanta carne al fuoco nell'Assemblea generale dell'ECA, ovvero l'organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo riunitasi oggi a Roma. I rappresentati delle 160 società dell'European Club Association si sono incontrati e hanno ascoltato alla fine dei lavori le parole di Andrea Agnelli, il presidente della Juve nominato numero uno dell'organizzazione nello scorso settembre. Dal Var, alla necessità di ridurre le partite per i calciatori, fino a calendari, e nuovo fair play finanziario: tanti i temi affrontati da Agnelli nel corso del suo lungo intervento.
Avanti con il Var, Agnelli promuove la moviola in campo
Per quanto riguarda il Var, Agnelli ha ribadito la sua fiducia nella moviola in campo. La tecnologia farà il suo esordio anche ai Mondiali e in futuro sembra destinata ad essere utilizzata anche in Champions (non nella prossima stagione, come annunciato settimane fa dal presidente Uefa Ceferin, presente all'incontro): "Il Var è stata introdotto in vari Paesi, sarà adottato nella Coppa del Mondo – riporta Gazzetta.it – E' un processo irreversibile. E' una questione che abbraccia varie federazioni. C'è in Italia, c'è in Germania, verrà adottato anche nel Regno Unito. Noi dobbiamo rispettare la tempistica dell'Uefa. Devono formare il personale, cioè gli arbitri. La questione abbraccia tutti, ma penso che il sistema potrà essere adottato già nel 2019/20″

Le regole del nuovo Fair Play Finanziario
Uno dei tempi più caldi è stato quello legato al Fair Play Finanziario. I club europei hanno ribadito di voler continuare ad aderire al fair-play finanziario lanciato dai vertici di Nyon nel 2010 ma ridefinendone alcuni contorni, come il già citato tetto alle spese. La proposta è quella di poter investire in una stagione il massimo di 100 milioni di euro al netto del saldo tra acquisti e cessioni. Il tutto sarà sottoposto all'approvazione del Comitato Esecutivo Uefa per entrare in vigore a partire dalla prossima stagione. Nel momento in cui una società dovesse sfondare la quota dei 100 milioni, la Uefa potrà studiarne il bilancio per vedere quanto è stato speso e se il club è in regola, accorciando così i tempi.
Come cambierà il calciomercato
E a proposito del mercato, questo sarà sottoposto a numerosi interventi per un miglioramento. Ci sarà per esempio maggiore flessibilità nell'iscrizione dei giocatori nelle liste per le coppe: dalla prossima stagione, una squadra potrà contare anche sui calciatori che sono scesi in campo in Champions o in Europa League con un'altra maglia nell'arco della stessa edizione. Questo l'Agnelli pensiero: "Il sistema dei trasferimenti dei giocatori va migliorato, non rivoluzionato. I club sono favorevoli a un intervento per il futuro, ma sono decisi a difendere la loro posizione perché si tratta di una questione vitale. Intanto, si è stabilito che i giocatori trasferiti durante il mercato invernale potranno giocare nelle coppe con la nuova squadra".
Troppe partite, l'Eca chiede la modifica dei calendari
C'è unità d'intenti anche sulla necessità di una riduzione delle gare per tutelare i calciatori, che scendono in campo con una continuità impressionante. A tal proposito, sarà indispensabile una rimodulazione dei calendari secondo Agnelli: "Lo sguardo è proiettato oltre il 2024 e l'obiettivo è arrivare ad una rimodulazione del calendario degli eventi per ridurre il numero totale delle partite e così l'impegno e lo sforzo dei giocatori. Insieme con Fifa e Uefa, cerchiamo di dare corpo alle aspirazioni di tutti, proteggendo il gioco a beneficio dei tifosi ma in generale di tutti i soggetti. I giocatori devono poter riposare o anche allenarsi, quando parliamo del calendario dobbiamo pensare anche a settimane dove il periodo di riposo o di allenamento sia obbligatorio".