Ausilio: “Le cose scritte da Icardi? Sciocchezze. Si assuma le responsabilità”
Per l’Inter è stata una domenica disastrosa. Sul campo i nerazzurri hanno perso per 2-1 in casa con il Cagliari ed hanno mancato l’aggancio al Napoli, terzo, e dopo questa sconfitta sono finiti all’undicesimo posto. Questa sconfitta è stata forse anche figlia di una situazione stranissima che si è creata nelle ore precedenti alla partita. Nella sua autobiografia Icardi ha raccontato una vicenda vecchia di quasi due anni ed ha parlato di una litigata pesantissima con i tifosi più accesi dell’Inter.
I rappresentanti della curva, dopo aver letto quelle frasi, hanno prima fatto un comunicato in cui hanno attaccato il giocatore, che successivamente è stato pesantemente criticato e fischiato allo stadio, dove è stato esposto uno striscione durissimo nei suoi confronti. Il vice-presidente Javier Zanetti prima del match con i sardi ha bacchettato il giocatore, che nel corso dell’incontro ha fallito anche un rigore. Il d.s. dei nerazzurri Ausilio dopo la partita si è presentato davanti ai media e ha detto senza troppi giri di parole che Icardi ha scritto delle sciocchezze nella sua autobiografia:
Io penso che a ventitré anni non si debba fare nemmeno un’autobiografia. Non l’ho letta e non ero nemmeno incuriosito nel leggere questo libro. Perché mi occupo di altre cose. Quando stamattina sono uscite certe notizie allora mi sono interessato. Icardi ha fatto una sciocchezza perché ha tirato in ballo cose del passato, e sono state raccontate delle cose in modo non veritiero. Proveremo a capire perché ha fatto questa sciocchezza e lui dovrà assumersi le sue responsabilità. Adesso può succedere qualunque cosa.
Domani Ausilio e Zanetti parleranno con Icardi, che va incontro di sicuro ha una multa salatissima e probabilmente domani il giocatore verrà degradato e perderà la fascia di capitano:
Ho il dovere di capire, prima di dire qualunque cosa. Però purtroppo questa situazione ha creato un brutto clima intorno alla squadra, intorno al giocatore stesso. Noi come società dobbiamo tutelare la squadra, il club e l’interesse di tutti i calciatori. I social? il problema è diffuso, abbiamo un regolamento interno e chi sbaglia va punito.