Ausilio apre a Coutinho: “E’ un rimpianto ma può tornare”
Il calciomercato, si sa, a volte regala anche clamorosi ritorni. Ed in casa Inter se ne attende uno in particolar modo, anche se i tempi potrebbero essere ancora lunghi: quello di Philippe Coutinho Correia. Il brasiliano, classe 1992, è uno dei grandi rimpianti della formazione nerazzurra, che lo aveva scoperto a sedici anni nel Vasco Da Gama, acquistandolo prontamente per tre milioni e mezzo di euro.
Ma a Milano non riuscì a sfondare: un anno e mezzo, una manciata di presenze e due reti. Poi, il prestito all'Espanyol dove sembrava avesse trovato una sua dimensione. Ma il suo nuovo ritorno a Milano durò appena sei mesi: nel gennaio 2013 arrivò il Liverpool con un'offerta di tredici milioni di euro, e per il brasiliano fu tempo di cambiare aria. Qualcuno sorrise della plusvalenza generata, ma chi aveva il palato fino capì che ben presto Coutinho sarebbe stato rimpianto. E così è stato.
Da quattro anni a questa parte, Coutinho ha messo a segno già 34 reti in 162 presenze, diventando un punto fisso della formazione inglese. Ed in casa Inter c'è chi si mangia le mani e ancora oggi lo rimpiange. Tra questi anche il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, che in un'intervista rilasciata ad ESPN ha rivelato come Coutinho sia "il suo rimpianto più grande in oltre vent'anni di Inter. Se fosse ancora qui oggi giocherebbe con regolarità, mentre all'epoca non era pronto fisicamente e doveva abituarsi ad un tipo di calcio diverso". E per il futuro chissà: ma le porte per il brasiliano sembrano essere sempre aperte. "Adesso", ha infatti aggiunto Ausilio, "abbiamo dei proprietari forti, quindi non posso escludere che in futuro Coutinho possa tornare da noi. Possiamo sempre sperarci". E chissà che nel prossimo futuro questo desiderio non possa davvero avversarsi.