Auguri Roberto Pruzzo: 60 anni a suon di gol

Sarà pure il primo aprile e anche il calcio deve avvedersi da notizie farlocche, bufale ad hoc e pesci più o meno divertenti. Ma è anche una data che non si può non accomunare al compleanno di uno dei goleador più prolifici e forti del nostro panorama calcistico: Roberto Pruzzo, il ‘bomber' di Crocefieschi, legato alla storia prima rossoblù poi giallorossa e della Nazionale ma che è diventato ‘patrimonio' di tutti i tifosi. Che oggi compie 60 anni, che festeggiamo ricordando i suoi gol più belli e famosi che lo hanno reso un inossidabile fenomeno dell'area di rigore.
Ovviamente il nome di Pruzzo è legato soprattutto alla Capitale giallorossa dove tutti ancora lo ricordano come ‘il bomber' visto che sarà protagonista per un decennio delle vittorie dell Roma con la cui maglia vince per tre anni la classifica mrcatori, uno storico scudetto e 4 Coppe Italia. E' lui il centravanti della Roma dello scudetto 1982-1983 uno dei tricolori più amati dal club giallorosso, nel quale approda nel 1978 all'età di 23 anni per 3 miliardi di lire dal Genoa, dove dà il primo assaggio del suo feeling con il gol: dal 1973 al 1978 colleziona 143 presenze firmando 57 reti tra serie A e B. Un bottino che fa parlare del giovane attaccante ligure tutta la Serie A finchè Purzzo arriva a Roma dove si ambienta subito e viene apprezzato per il suo carattere, per la sua determinazione e soprattutto per le sue reti. Tre titoli di capocannoniere nel 1981, 1982 e 1986; quattro Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986); uno storico scudetto nella stagione 1982-1983. In totale saranno 106 i centri nelle porte avversarie che lo hanno reso a lungo tempo il miglior marcatore nella storia del club fino a quando Francesco Totti non lo ha scavalcato nella stagione 2004-2005.
Giallorosso e rossoblù, i colori che hanno deciso la carriera di Pruzzo e che si sono alternati nei suoi momenti più belli come quando nella stagione 1982-1983 siglo il gol decisivo per la conquista del tricolore, segnato proprio alla sua ex squadra il Genoa. O come l'ultimo siglato in carriera, con l maglia della Fiorentina, su assist di Baggio, al suo vecchio amore giallorosso. Reti fondamentali e importanti che si alternarono ad altri capolavori di tecnica come il gol in rovesciata a Torino contro la ‘nemica' Juventus nella stagione 1983-1984 che regalò il 2-2 alla squadra giallorossa all'ultimo minuto. O come la storica cinquina realizzata nel campionato successivo, 1985-86, in un Roma-Avellino 5-1 entrato negli annali del calcio italiano. Pruzzo goleador in Italia ma anche in campo europeo, quando si inventa la doppietta contro il Dundee United nella semifinale della Coppa dei Campioni 1983-1984, a cui fece seguito la rete del pareggio contro il Liverpool nella successiva finale conclusasi con la vittoria dei ‘reds' ai calci di rigore in una delle più atroci delusioni sportive della storia giallorossa.