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Aubameyang da impazzire: 4 gol in 48′, Amburgo travolto

L’attaccante cancella le polemiche per la scappatella in Italia e la punizione (non convocato per l’ultima gara di Champions) con una prestazione straordinaria.
A cura di Maurizio De Santis
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Quattro gol in 48 minuti. Aubameyang si scatena contro l'Amburgo (Dembélé cala il pokerissimo, 5-2) e, dopo una settimana di polemiche per l'esclusione dalla gara di Champions League, dà il meglio di sé nella sfida di campionato. L'attaccante del Borussia Dortmund è una furia, negli ultimi sedici metri letale abbastanza da mette il sigillo sul match e sulla vittoria con largo anticipo. Nell'ultimo turno di Coppa era stato fotografato in tribuna, seduto tra i tifosi, ad assistere al match contro lo Sporting Lisbona: la società e l'allenatore non gli avevano perdonato la ‘scappatella' in Italia (a Varese) per partecipare a una festa su invito di amici. Toccata e fuga senza che nessuno, né dello staff tecnico né dirigenziale, fosse a conoscenza di quel viaggio.

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Punizione scontata, voglia di cancellare la ‘marachella' con una prestazione sopra le righe: l'attaccante gabonese c'è riuscito in pieno nel giorno del ritorno tra i titolari, mostrando così orgoglio, determinazione, personalità e capacità emotiva tali da confermarsi tra i bomber più forti sul palcoscenico internazionale. Il calciatore che De Laurentiis avrebbe voluto a Napoli – almeno secondo le sue intenzioni – ma il ‘no' di Sarri ne raffeddò l'entusiasmo.

I primi due gol segnati da Aubameyang sono da numero ‘9' puro, in entrambi i casi è appostato in area di rigore pronto a colpire: suo il tap-in vincente su corta respinta del portiere avversario; perfetta l'esecuzione su assist di Mor. Il tris è da applausi: la punta africana scappa ai difensori dell'Amburgo e con un diagonale rasoterra batate ancora il portiere. Controllo e destro potente all'angolino basso dal limite dell'area: è la quarta perla di giornata scandita anche da un bel gesto del calciatore che è corso ad abbracciare l'allenatore, Tuchel. Un segnale evidente della serenità ritrovata dopo essere stato per una settimana nell'occhio del ciclone.

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