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Atletico Madrid, il figliol prodigo Torres: “Qui per tornare a vincere” (foto/video)

L’ex rossonero è stato presentato davanti ad una folla di tifosi in delirio per uno dei beniamini dei Colchoneros. Nella conferenza stampa lo stesso attaccante non ha nascosto l’emozione e la gioia di ritornare a giocare per il club che lo lanciò nel calcio che conta.
A cura di Alessio Pediglieri
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Fernando Torres torna a casa, il ‘ninho', il ‘bambino' che è cresciuto a pane, pallone e Atletico Madrid, rientra in casa madre dopo un giro d'Europa che gli ha riservato entusiasmanti fortune e diverse delusioni. Un serie di montagne russe che l'hanno visto comunque sempre protagonista anche se la sua storia calcistica racconta di un curriculum avarissimo di vittorie e di trofei. Eppure, Torres ha giocato sempre e soltanto in top club: Liverpool, Chelsea, Milan. Nessun ripiego, nessun compromesso, solo il massimo. Fino al ritorno in Spagna, dai Colchoneros che lo hanno ripreso sotto la propria ala protettrice nello scambio alla pari con Alessio Cerci volato nella Milano rossonera. Torres torna dunque a casa dopo le esperienze in Inghilterra e quella sfortunata al Milan e vedendo il caloroso affetto dei suoi tifosi, lo fa da campione "In questi anni sono successe tante cose, adesso sono più maturo. Sono andato via quando avevo 24 anni perchè avevo bisogno di crescere e l'ho fatto, ho vinto molto e adesso voglio vincere qui".

Pronto al riscatto. Una scelta che potrebbe significare l'ultimo atto di una parabola discendente, un rientro laddove tutto iniziò per concludere la propria esperienza nel calcio che conta. Così, sulla carta. In realtà l'Atletico Madrid non rappresenta la classica ultima spiaggia ma l'ennesima scommessa professionale: "Non c'è stato un momento particolare nel quale ho capito che sarei tornato, tutto faceva parte di un processo. Avevo bisogno di un qualcosa che mi stimolasse e potevo trovarlo solo qui. Tutti siamo andati nella stessa direzione, ho sempre sognato che questo potesse accadere e così è stato. L'Atletico è al di sopra di tutto per me, lasciarlo è stato il momento più difficile della mia carriera".

Entusiasmo come ai bei tempi. A confermarlo l'entusiasmo del club il giorno in cui è stato ufficializzato il passaggio dal Milan e la marea di tifosi che non hanno voluto mancare al primo giorno della nuova avventura in biancorosso dell'attaccante spagnolo.  "Voglio ringraziare i tanti tifosi che sono accorsi qui oggi. Ci siamo separati sette anni fa, oggi ci ritroviamo finalmente qui tutti insieme. Era dura non emozionarsi oggi ma adesso devo concentrarmi sul mio lavoro. Ringrazio il presidente Cerezo, Simeone e tutto il club per il sostegno e per avermi voluto qui di nuovo, e ringrazio anche i compagni per la loro accoglienza. In questi anni ho visto l'Atletico vincere da lontano, adesso voglio dare il mio contributo".

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