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Atalanta-Milan: le pagelle commentate sul risultato di 1-3

Il Milan batte l’Atalanta 3-1 e mette la freccia per la corsa a un posto in Champions. Tra i migliori in campo c’è Piatek, autore di una doppietta e protagonista assoluto. Con lui bene anche Paquetà e Bakayoko. Assenti ingiustificati Papu Gomez e Zapata, mai visti in campo. Tra i bergamaschi si salva solo Ilicic.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Lo avevano definito uno spareggio Champions, una sorta di crocevia importante per la stagione. E così è stato. Atalanta-Milan, finita con il punteggio di 3-1 in favore dei rossoneri grazie ai gol di Piatek (doppietta) e di Calhanoglu dopo l’iniziale vantaggio atalantino di Freuler, non ha deluso le attese. Aspettative importanti dettate anche dai protagonisti che sono scesi in campo all’Atleti Azzurri d’Italia. Era soprattutto la sfida tra Zapata e Piatek, i due grandi bomber rivelazione di questa serie A che non hanno deluso le attese.

Gattuso si è affidato al solito e ormai collaudato 4-3-3, cambiando pochissimo rispetto all’11 che aveva battuto il Cagliari a San Siro la settimana scorsa con Bakayoko, Kessie e Paquetà a centrocampo e Suso e Calhanoglu in attacco a supporto del polacco. Cambia poco anche Gasperini con Gomez alle spalle di Ilicic e Zapata nel 3-4-1-2 di partenza con Castagne e Hateboer sulle fasce. Tra i migliori in campo sicuramente Piatek al pari di Bakayoko. Male invece Gomez che non è riuscito ad entrare in partita così come Zapata. Vediamo dunque nel dettaglio le pagelle commentate di questo Atalanta-Milan.

Piatek è letale in area di rigore. Djimsiti e la difesa bergamasca al tappeto

Ben 17 gol in campionato tra Genoa e Milan, 25 in totale compresa la Coppa Italia. Piatek è una scoperta continua e anche contro l’Atalanta ha dimostrato di essere un vero e proprio cecchino. Inizialmente timido, forse un po’ chiuso nella forse della difesa bergamasca, salvo poi sciogliersi dopo aver realizzato un gol fantastico su assist di un altrettanto bravo Rodriguez. Di conseguenza, il centravanti polacco, ha fatto sfigurare Djimsiti, fino a quel momento perfetto, ma che dopo essersi fatto anticipare dall’ex Genoa, si è un po’ spento e ha sofferto tanto Piatek.

Il polacco è stato perfetto, sia come movimenti, sempre pronto a muoversi in verticale andando a occupare lo spazio libero in difesa, ma anche in orizzontale correndo lungo la linea della difesa bergamasca. La doppietta sul gol del 3-1 poi, ha messo in mostra tutte le caratteristiche perfette di un giocatore fenomenale che con una lettura di giocata straordinaria è riuscito ad anticipare Berisha. Un vero e proprio colpaccio che sta facendo felice Gattuso e tutto il Milan.

Male Gomez e Zapata, Musacchio-Romagnoli-Bakayoko sono un muro

L’Atalanta pensava di poter avere già messo la partita sui binari giusti e invece proprio quando sembrava ormai tutto fatto con il gol di Ilicic (forse l’unico più positivo tra i bergamaschi), ecco che è iniziata la partita del Milan. Il merito? Della difesa e di uno scudo della retroguardia come Bakayoko, autentico padrone del centrocampo bravo a fermare sul nascere tutte le giocate di qualità e tecnica degli uomini migliori dell’Atalanta.

I numeri della gara di Gomez (SofaScore)
I numeri della gara di Gomez (SofaScore)

Uno di questi è sicuramente Gomez, sostituito a metà della ripresa e risultato tra i più negativi in campo. Già, perchè Romagnoli gli ha chiuso ogni linea di passaggio leggendo completamente le intenzioni dell’argentino e agendo nel duplice ruolo di marcatore su Zapata, mai pericoloso in 90’ e spesso troppo isolato là davanti. Con lui, fenomenale anche Musacchio che al fianco dell’ex Roma, ha dato quella sicurezza in più al capitano rossonero per poter agire con sicurezza in anticipo sugli avversari e sicuro della copertura preventiva dell’ex Villarreal.

Calhanoglu dall’ombra alla gloria. Brilla Paquetà

Facile non era contro quest’Atalanta che soprattutto nella prima parte del primo tempo ha messo in seria difficoltà il Milan. Ma in attacco, quando segna Piatek, gli altri prendono coraggio. E uno di questi è sicuramente Calhanoglu. Forse acciaccato per qualche fisico accusato nella metà della prima frazione, il turco nel secondo tempo ha offerto il meglio di sé per la gioia di Gattuso. Contro l’Atalanta l’ex Bayer ha messo in evidenza finalmente quelle qualità di un giocatore che avrebbe ancora tanto da dare ai rossoneri se non fosse così incostante.

Più volte sia lui che Suso si sono scambiati di posizione ma le buone marcature di Toloi e Palomino hanno sovrastato i due esterni offensivi rossoneri che non sono mai riusciti a mettere in condizione di far gol Piatek. E infatti c’è voluto un secondo tempo d’autore per mettere in moto Calha che ha realizzato un gol straordinario capace di indirizzare la gara sul binario giusto per i rossoneri. Ha lavorato tanto tra le linee e si è reso indispensabile nel gioco offensivo, proprio come Paquetà autentico motorino inesauribile a centrocampo capace di interpretare al meglio sia la fase offensiva che difensiva. Gattuso non poteva chiedere di meglio.

Rodriguez e Calabria bloccano Hateboer e Castagne

In due anni in rossonero tutti lo accusavano di limitarsi troppo a fare il compitino, ma in realtà, è stato proprio l’arrivo di Gattuso a rinvigorirlo. R.Rodriguez, da sicuro partente in estate, proprio grazie alla grinta e alla carica del tecnico rossonero, sembra aver cambiato atteggiamento e questa sera è stato a dir poco perfetto. Dalle sue parti agiva uno come Hateboer che sulla destra è maestro degli inserimenti e delle percussioni sul lungo e invece lo svizzero, con intelligenza, l’ha sempre bloccato costringendo Gasperini a sostituirlo con Gosens nella ripresa (ma nulla è cambiato).

Con l’ex Wolfsburg non si può non mettere in evidenza anche la prestazione di Calabria, uno che nonostante il recupero di Conti, da terzino destro s’è preso il posto da titolare e questa sera ha confermato di meritarselo fermando Castagne, l’altra freccia di Gasperini che ha sempre tenuto a bada leggendo per prima i suoi movimenti e poi stringendosi sulla linea difensiva per non lasciare libero lo spazio tra lui e Musacchio. Gara perfetta, di grande attenzione e poca superficialità.

Tabellino e voti

Le due squadre schierate in campo (SofaScore)
Le due squadre schierate in campo (SofaScore)

ATALANTA (3-4-1-2) Berisha 4,5; Toloi 5, Palomino 5,5, Djimsiti 5; Hateboer 5 (67’ Gosens 5,5), de Roon 5,5, Freuler 6, Castagne 5,5; Gomez 5 (59’ Kulusevski 5); Ilicic 6,5, Zapata 5,5 (78’ Barrow sv).
MILAN (4-3-3) Donnarumma 6; Calabria 6,5, Musacchio 6,5, Romagnoli 7, Rodriguez 7; Kessié 6, Bakayoko 7, Paquetà 6,5; Suso 5,5 (77’ Castillejo 6), Piatek 8 (68’ Cutrone 6,5), Calhanoglu 7.

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