Atalanta, Migliaccio da record: espulso dopo 32 secondi

L’Atalanta e Bergamo sono in festa. Il perentorio 3-0 rifilato al Palermo ha permesso alla squadra di Reja di salire ulteriormente in classifica, confermandosi una delle formazioni-sorpresa di questa prima parte di stagione. La brutta notizia della giornata per la Dea è arrivata però da Guido Migliaccio, protagonista di un episodio curioso e tutt’altro che edificante. Il centrocampista entrato in campo nella ripresa al 76’, è stato espulso dopo soli 32 secondi di gioco. Un intervento assolutamente scomposto quello dell’ex Palermo che con la gamba altissima ha colpito Chochev alla schiena. Nessun dubbio per l’arbitro Russo che ha immediatamente sventolato il cartellino rosso a Migliaccio, quasi incredulo per l’accaduto. Il giocatore è uscito comunque dal campo senza eccessive proteste, anche perché il risultato ormai era acquisito, incassando comunque gli applausi della sua curva. Quella di Migliaccio è un’espulsione da record, la più veloce nella storia della Serie A dal 2004 ad oggi.
Ecco come l’allenatore dell’Atalanta Reja ha commentato l’accaduto, evidenziando l’involontarietà dell’intervento del suo giocatore. Quest'ultimo non aveva la minima volontà di far male all'avversario secondo l'esperto allenatore: “L’espulsione di Migliaccio? Giulio era reduce da una frattura al setto nasale avuta sette giorni fa. Istintivamente ha avuto questo gesto, alzare la gamba a mo’ di protezione. Poi lui vuole un bene dell’anima al Palermo. Sapete che vi dico? Ho sbagliato io a non farlo giocare dall’inizio. Lo ripeto, è un ragazzo d’oro e appena è finita la gara mi ha spiegato ciò che sto dicendo a voi: voleva proteggersi e istintivamente ha alzato la gamba. Non voleva far del male a Chochev”.