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Atalanta-Inter 1-1: finisce in parità con due autoreti e un punto a testa

A Bergamo Mancini finisce con cinque punte in campo ma solo un punto in classifica. Ottima la prova dell’Atalanta che passa in vantaggio su autogol di Murillo e viene raggiunta dall’autorete di Toloi. Handanovic paratutto, salva in almeno cinque occasioni l’Inter che potrebbe vedere la vetta allontanarsi in caso di vittoria del Napoli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un punto per Mancini e che sia ringraziato il cielo. A Bergamo l'Inter ha infatti rischiato di rovinare tutto con la seconda sconfitta consecutiva dopo lo scivolone in casa con il Sassuolo, evitata grazie ad Handanovic. Alla fine il tabellino dice 1-1 maturato con le autoreti nel primo tempo per le autoreti di Murillo e di Toloi. Nel secondo tempo Mancini infila in campo tutti i suoi attaccanti e la squadra conclude la gara con cinque giocatori offensivi, ma la rete non arriva per poca lucidità e imprecisione dei nerazzurri reduci da un match giocato in modo insufficiente. Discorso differente per l'Atalanta di Reja che meritava il successo negatogli solamente da uno straordinario Handanovic, decisivo in almeno cinque occasioni. Adesso l'Inter rischia di vedersi allontanare la vetta in caso di successo del Napoli e potrebbe venire scavalcata da Juventus e Fiorentina, complicandosi la vita in classifica.

Primo tempo: Murillo, Toloi autogol show

Ottima Atalanta – A Bergamo per ripartire ma con la paura di non riuscire a concretizzare quanto fatto fin qui nel girone d'andata. L'Inter gioca contro l'Atalanta ma anche contro i propri fantasmi. La Dea si presenta attenta e accorta con un folto centrocampo a cinque mentre Mancini scioglie i dubbi e inserisce un tridente anomalo con Icardi assistito da Ljaijc e Jovetic. Ma sono i padroni di casa a farsi subito pericolosi, interrompendo proprio sulla mediana le azioni nerazzurre per impensierire Handanovic: in due minuti altrettante occasioni per l'Atalanta che sfiora il gol.

Errore Murillo – I ritmi sono piacevoli, l'Inter prova a rispondere con Jovetic che libera Guarin che però non riesce a impensierire Sportiello. Ma il risultato si sblocca al 20′ su una rocambolesca autorete di Murillo che su una incursione dalla sinistra dell'Atalanta, il centrale ha optato per una scivolata in cui ha anticipato anche Handanovic infilando la propria rete. Brutto inizio per i milanesi che soprattutto a centrocampo soffrono più del dovuto.

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Toloi autorete – L'Inter prova a spingersi in avanti e lo fa ottenendo il massimo risultato dopo soli 4 minuti dallo svantaggio: questa volta è l'Atalanta ad andare in panico nella propria area di rigore e davanti alla pressione di Icardi è Toloi che si rifugia in una imbarazzante deviazione nella propria porta, superando Sportiello per l'1-1. Le emozioni nella seconda parte di primo tempo diminuiscono ma i padroni di casa hanno maggiormente provato a cercare il successo, tanto che a tempo scaduto Handanovic ha dovuto superare se stesso per salvare su colpo a botta sicura del giovane Monachello.

Secondo tempo: Inter sterile

Brutta Inter – Inizia malissimo la ripresa dell'Inter che nei minuti iniziali del secondo tempo rischia per ben due volte di capitolare sotto i colpi di Monachello e Toloi tra i migliori in campo. E' dovuto intervenire un ottimo Handanovic che sta tenendo a galla la squadra di Mancini spesso in balia degli avversari e incapace di proporsi con continuità. Tanto che Mancini opta per il primo cambio: fuori il deludente Guarin per Perisic per alzare il baricentro offensivo.

Inter forza 5 – Anche Cigarini dalla mischia in area svetta e chiude di testa ma ritrova un super Handanovic che devìa come può con una parata decisiva. I quattro attaccanti in campo per l'Inter non sortiscono l'effetto voluto: è l'Atalanta a fare la partita e l'Inter a soffrire, troppo. Mancini si gioca il tutto per tutto quando toglie dal campo l'ammonito Telles e inserisce Biabiany per cercare di sovvertire l'andamento della partita e per cercare una vittoria per il rilancio in classifica.

Game Over – Nel finale cambia anche Reja che riporta in campo Diamanti per uno stanchissimo e generosissimo Papu Gomez, uscito tra gli applausi dello stadio e del pubblico amico. Il forcing dell'Inter è asfissiante ma poco lucido e anche con Palacio nella mischia i tentativi non mancano. Il gol sì. Finisce con i nerazzurri che tornano da Bergamo con un solo punto e rischiano di vedere la vetta allontanarsi se il Napoli vincesse con il Sassuolo.

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