Atalanta in lotta per la Champions con un monte ingaggi da salvezza
Una vittoria in rimonta contro la Spal che permette all’Atalanta di Gian Piero Gasperini di mantenere il passo delle avversarie nella lotta per la zona Champions League e confermarsi come la squadra più in forma d’Italia in questo inizio di 2019 (semifinale di Coppa Italia centrata battendo nettamente la Juventus di Cristiano Ronaldo e 10 punti messi in cascina nelle quattro gare di campionato disputate nel nuovo anno). Detto ciò andiamo quindi a conoscere meglio la formazione orobica che dopo aver stentato in avvio di stagione (eliminazione nel preliminare di Europa League e solo sei punti conquistati nei primi otto turni di Serie A) ha cambiato decisamente marcia diventando una seria candidata ad un posto nella prossima Champions League andando ad inserirsi nella lotta tra le due milanesi, Inter e Milan, e le due romane, Lazio e Roma.
Mago Gasperini: raddoppiato il valore della rosa dell’Atalanta
Sommando il valore di mercato dei 23 calciatori presenti nell’attuale rosa a disposizione di Gian Piero Gasperini ci si accorge come la formazione bergamasca sia già ben oltre le proprie potenzialità. Con un totale di poco superiore ai 171 milioni di euro, secondo il sito specializzato Transfermarkt, l’Atalanta ha soltanto la nona rosa più preziosa dell’attuale Serie A dato che oltre alle già citate big, anche Fiorentina e Sampdoria hanno un valore di mercato totale superiore a quello della società del presidente Percassi. Grande lavoro dunque per Gasperini che ha avuto anche il merito di moltiplicare il valore di tanti suoi calciatori come dimostra il fatto che rispetto al prezzo d’acquisto ha più che raddoppiato il valore iniziale della sua rosa: i 75 milioni spesi per i 23 giocatori sono potenzialmente diventati adesso 171 milioni per un incremento pari a 96 milioni di euro.
In lotta per la Champions con un monte ingaggi da salvezza
Ma se c’è un dato ancora più sorprendente è quello che riguarda il monte ingaggi dato che soltanto sei squadre dell’attuale Serie A (Parma, Udinese, Frosinone, Chievo, Spal ed Empoli) per questa stagione spendono per gli stipendi netti dei propri calciatori una cifra inferiore ai circa 27 milioni di euro preventivati per la società orobica per la stagione 2018/2019. Sono infatti solamente quattro i calciatori nerazzurri che hanno un ingaggio uguale o superiore al milione di euro: Alejandro “Papu” Gomez guadagna 1.6 milioni di euro a stagione, Duvan Zapata 1.5 milioni, Josip Ilicic e Mario Pasalic un milione. Nonostante ciò però l’Atalanta sta lottando per un posto nella prossima Champions League giocando alla pari con squadre che hanno dei monte ingaggi nettamente superiori: 140 milioni il monte ingaggi del Milan, 116 milioni quello dell’Inter, 100 milioni per la Roma e 66 milioni per la Lazio.
Straripante Duvan Zapata: 18 reti nelle ultime 12 gare
Lotta nella quale i bergamaschi non solo sono grandi protagonisti ma, dovessero continuare su questi ritmi e mantenere l’attuale condizione psicofisica, al momento i più accreditati a centrare un pass per l’Europa che conta. A confermare ciò anche il fatto che quest’anno il già prolifico gioco offensivo studiato da Gasperini stia dando addirittura maggiori frutti rispetto alle passate stagioni tanto da risultare dopo ventitre turni di campionato come il miglior attacco della Serie A con 50 reti (41 negli ultimi quindici turni in cui ha quasi mantenuto la media “barcelloniana” di tre gol a partita).
Tutto questo anche grazie alla straordinaria prolificità di un Duvan Zapata sbloccatosi dopo un periodo di annebbiamento capace di segnare 15 centri nelle ultime dieci giornate (18 nelle ultime 12 considerando anche la Coppa Italia) e appaiato a Fabio Quagliarella al secondo posto della classifica marcatori appena dietro al cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo, ma anche grazie a quella che è la difesa più prolifica dell’intero campionato (15 le marcature firmate da difensori centrali e terzini orobici).
Una rete ogni 103’ in stagione. Nel 2019 è il bomber più prolifico d’Europa
Una continuità di rendimento quella del colombiano (che in stagione segna con una incredibile media di una rete ogni 103 minuti giocati, nettamente migliore rispetto ai 132’ del fenomeno portoghese della Juventus e ai 125’ del capitano della Sampdoria) che gli ha già permesso di prendersi diverse soddisfazioni personali, ultima delle quali quella di risultare, grazie ai 9 gol messi a segno nell'anno solare 2019 in tutte le competizioni, primatista europeo considerando le 5 maggiori leghe del Vecchio Continente al pari di Gabriel Jesus del Manchester City ed Edinson Cavani del PSG. Mai come quest’anno dunque, trascinata dal suo bomber principe, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha la possibilità concreta di mettere un trofeo in bacheca che dopo 56 anni vada a fare compagnia a quell’unico titolo nazionale fin qui conquistato in 112 anni di storia, cioè proprio la Coppa Italia nella stagione 1962/1963, ma anche centrare per la prima volta l’accesso alla fase a gironi della Champions League.