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Astori passa alla Roma, Tare: “Se non rinforzerò la Lazio andrò via”

Il passaggio alla Roma di Davide Astori ha creato grossi problemi all’interno della Lazio. Tare contestato dai tifosi pensa alle dimissioni.
A cura di Alessio Morra
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Davide Astori per diverse settimane è stato un obiettivo di mercato della Lazio, che però non è riuscita a trovare in modo definitivo l’accordo con il Cagliari. Il d.s. Marroccu ieri un po’ a sorpresa ha annunciato che il giocatore aveva rinnovato il contratto per tre anni con i rossoblu. In quel momento non credendo alla permanenza in Sardegna di Astori (che aveva chiesto alla cessione) molti hanno pensato che dietro questo rinnovo c’era la Juventus, altro club interessato al ventisettenne difensore che invece nella giornata di oggi dovrebbe firmare con la Roma.

E nella Capitale è scoppiato l’inferno mediatico. Perché i tifosi della Lazio, che da anni sono in lotta con Lotito, non hanno accettato il trasferimento di Astori, che la Roma ha praticamente preso in prestito con obbligo di riscatto. Il d.s. Tare ieri sera quando ha saputo dell’inserimento della società giallorossa sul giocatore all’1.30 della scorsa notte ha lasciato il ritiro di Auronzo di Cadore e si è recato a Sappada, dove il Cagliari è in ritiro. Lì Tare ha incontrato Marroccu ed ha provato a capire se con un’offerta più alta il giocatore poteva passare alla Lazio, ma le possibilità di trattativa sono state stoppate. Perché il Cagliari è d'accordo con la Roma, e Astori preferisce i giallorossi ai biancocelesti.

Tare nella notte ha incontrato parecchi tifosi della Lazio, inviperiti per il mancato acquisto di Astori, ed a loro ha parlato la retromarcia del difensore ed ha detto che a fine mercato si dimetterà se non riuscirà a rinforzare il club biancoceleste: “Avevamo un accordo con il giocatore e il Cagliari oggi alle 12. Poi Astori mi ha chiamato dicendomi che era in confusione perché gli era arrivata voce che avevamo mollato la presa. Gli ho spiegato che l’accordo c’era e con tutti. Siamo stati corretti. Ci proveremo ancora, dipende da lui e noi contiamo ancora di portarlo alla Lazio. Astori o non Astori, se il primo settembre le cose non saranno andate come speriamo, io mi dimetterò.”

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