Assane Demoya Gnoukouri, dalla Costa d’Avorio al derby Inter-Milan
Assane Demoya e Zate Wilfried Demoya Gnoukouri. Due fratelli, talenti della Costa d'Avorio che all'Inter sono arrivati con il sogno di affermarsi nel calcio europeo. Il primo è sbarcato nella formazione Primavera e sabato scorso ha anche esordito – sia pure per qualche minuto – a Verona. Il secondo, che fa parte della formazione Giovanissimi, s'è tolto lo sfizio domenica scorsa di vincere il derby con i pari età del ‘diavolo' (4-0 secco maturato al ‘Vismara'). La loro storia parte dall'Africa, dalla Nazione degli Elefanti, la stessa di mostri sacri come Drogba e Yaya Touré. L'avventura in Italia inizia nei dilettanti, in un club della provincia di Vicenza: Assane vi arriva dopo essere transitato per la Francia, agli osservatori dell'Olympique Marsiglia fa una buona impressione ma i problemi di tesseramento sono ostacolo duro da superare. Fa rotta verso il Veneto, questa volta la sorte gli è stata amica: a dicembre viene tesserato dall'Altovicentino e di lì a pochi mesi, grazie alle potenzialità espresse, finisce in nerazzurro. Gioca da mezz’ala, ma lo staff tecnico della Primavera gli cambia ruolo: da centrale di centrocampo, piazzato davanti alla difesa, il mediano 18enne offre conferme al Torneo di Viareggio.
A Verona Mancini gli concede una decina di minuti al posto di Medel, il derby può rappresentare la sua buona occasione complici le squalifiche di Guarin e Brozovic. La realtà delle cifre, dei numeri è deprimente per i nerazzurri. E allora capita che pure novanta minuti contro un avversario male in arnese possano rappresentare un tonico perché tutta la stagione non vada al ‘diavolo'… "Certo, sarà una sfida un po' povera – ha aggiunto Mancini in conferenza – ma, almeno per quanto ci riguarda, può essere un'opportunità di grande rilancio". Quanto alla formazione, Gnoukouri è vicinissimo a una maglia da titolare. "E' giovane, ma può fare bene ed è pronto. Il ragazzo mi sembra molto tranquillo e non mi sembra che soffra la pressione".