Assalto alla villa di Rakitic, giocatore e famiglia fuggono in motoscafo
Ivan Rakitc credeva che, terminata l'esperienza con la Croazia all'Europeo in Francia, fosse finalmente giunto il momento di godersi un po' di meritato riposo. Tra le fatiche di campionato e Coppa con il Barcellona, il supplemento agonistico con la nazionale, c'era stato davvero poco tempo per rilassarsi e tirare il fiato. E così l'ex centrocampista del Siviglia aveva scelto come ‘buen ritiro' per sé e per la famiglia la discrezione e la tranquillità dell'isola di Ugijan, in Dalmazia, per trascorrere le vacanze. Il calciatore aveva preso in affitto la lussuosa Villa Marija annidata nella baia Čeprljanda (in Croazia) e vi si era recato convinto che quello fosse il posto giusto per staccare la spina.
Ambienti ricercati, residenza nei pressi del mare all'ombra di palme e cipressi che la tengono al riparo dagli occhi dei curiosi. Quell'angolo di paradiso di 350 metri quadrati e del valore di 2.2 milioni di euro, però, s'è trasformato in un inferno. A raccontare il brutto episodio avvenuto verso le 13 di venerdì è stata la stampa croata, che aveva già dato notizia dell'arrivo sull'isolotto del campione blaugrana.
Un gruppo di teppisti ha preso d'assalto l'edificio e provocato danni alla struttura lanciando pietre. Hanno distrutto porte e finestre, scatenato panico e paura costringendo Rakitic e famiglia alla fuga. Preoccupato e spaventato per quanto stava accadendo, il giocatore e i suoi cari (moglie e due bambine) hanno abbandonato l'abitazione uscendo da una porta secondaria e poi sono fuggiti dall'isola.
Per fortuna quel raid compiuto dai teppisti non ha avuto conseguenze peggiori né causato danni fisici: Rakitic e la famiglia stanno bene ed è la cosa più importante rispetto alle devastazioni causate alla villa da quell'agguato. Sul fatto adesso indaga la polizia locale che non esclude alcuna pista nella ricostruzione del movente.