Asenjo, grave infortunio. Morata e Falcao: “Non mollare, combattente”

Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. La malasorte entra ancora una volta duro su Asenjo, portiere del Villarreal: un tackle spacca-gambe, spacca-cuore, spacca-carriera. A pochi minuti dalla fine della gara di campionato contro l'Atletico Madrid esce in presa in area di rigore, un intervento molto comune per un portiere e per nulla gravato da contrasto. Nessuna azione spericolata ma nel poggiare il piede a terra avverte un dolore fortissimo: l'articolazione non regge il peso del corpo e cede. Sergio s'accascia al suolo, urla e richiama l'attenzione arbitro e panchina: ha il braccio alzato e negli occhi gli puoi leggere la consapevolezza dell'inferno che lo attende nei prossimi mesi. E' la terza volta che gli capita un infortunio del genere: la prima volta gli successe nel 2010, quand'era tra i pali dei ‘colchoneros' (mercoledì sera il ‘cholo' Simeone ha avuto parole d'incoraggiamento perché torni in campo come fatto anche in passato), e un paio l'anno successivo quando indossava la maglia del Malaga
In lacrime abbandona il campo, dovrà operarsi come confermato anche dal comunicato ufficiale del Villarreal, già alle prese con l'altro grave infortunio di Musacchio: "Dopo esami accurati svolti – si legge nella nota – a Sergio Asenjo è stata diagnosticata una rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro che, associata ad alcune lesioni minori, richiederà un intervento chirurgico. Il club pubblicherà ulteriori informazioni nelle prossime ore. Nel frattempo diamo il nostro pieno sostegno e incoraggiamento al giocatore e gli auguriamo di guarire quanto prima". All'appoggio della società, di amici e familiari si aggiungono anche i messaggi di alcuni calciatori: da Radamel Falcao (el tigre dello United saltò il Mondiale in Brasile per il brutto infortunio al ginocchio che lo tenne a lungo lontano dai campi) fino a Morata c'è un comune denominatore nelle parole di ognuno: "Ce l'hai fatta due volte, ci riuscirai anche questa volta. Sei un combattente, non mollare".