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Ascoli, la furia di Cosmi: “Dovranno vomitare prima che io li faccia giocare”

L’Ascoli ha rimediato la seconda sconfitta consecutiva di questo 2018 e Al termine della gara contro la Pro Vercelli è arrivato il duro sfogo di Serse Cosmi: “Non è stata una semplice sconfitta ma un’umiliazione”.
A cura di Vito Lamorte
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Non è stata una semplice sconfitta ma un'umiliazione.

Così parlò Serse Cosmi dopo la sconfitta dell'Ascoli in casa della Pro Vercelli. I marchigiani sono usciti dallo stadio Silvio Piola con un 2 a 0 sul groppone, Castiglia e Bifulco in goal, e hanno condannato l’Ascoli ad una sconfitta che peggiora ulteriormente la situazione in classifica e l'unico a parlare nella zona mista è stato l'allenatore ai microfoni di Sky Sport, per gli altri è silenzio stampa. Il tecnico con un passato tra Perugia, Trapani, Torino, Genoa e Udinese non è mai stato uno dai tanti giri di parole e anche al Picchio dovranno confrontarsi con il suo modo di fare.

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Cosmi: I miei calciatori vomitarenno prima di giocare

Il tecnico di Ponte San Giovanni non ha digerito l'atteggiamento dei suoi calciatori e, dopo aver ammesso le sue colpe nella scelta della formazione, avvisa i suoi ragazzi che prima di finire nell'undici titolare ci sarà da sudare:

Non ci sto a perdere così. Mi assumo le responsabilità per le scelte che ho fatto. Sono state scelte sbagliate. Ma adesso i miei calciatori dovranno vomitare prima che io li faccia giocare.

L’allenatore della squadra marchigiana è stato l’unico a parlare ai giornalisti, visto il silenzio stampa indetto dalla società dopo la sconfitta del Piola:

Mi sono stancato di chiedere cose per me normali. Non dovrei essere costretto a chiederle agli atleti della mia squadra. Purtroppo il calcio sta andando molto lontano dalle mie abitudini da allenatore.

Cosmi: Sono in discussione da quando sono nato

Infine Cosmi non si è tirato indietro, come suo solito, dalla situazione in cui si trova l'Ascoli, ultimo in classifica, e non ha nessuna intenzione di mollare la battaglia intrepresa:

Io in discussione? Lo sono da quando sono nato: io mi sento umiliato come i tifosi. Oggi abbiamo tenuto la palla in modo stucchevole senza convinzione per 60-70 minuti. È bastata una squadra convinta e più grintosa per superarci. Chiedo scusa ai tifosi: cercheremo da subito soluzioni per andare a Novara in modo diverso. L'energia gliela trovo io ai giocatori.

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