Arsenal, è di Petr Cech il record di ‘clean sheet’ in Premier League
Dodici anni cancellati in un colpo solo. E' quello che ha fatto Petr Cech, ex portiere del Chelsea adesso all'Arsenal, che dal proprio profilo Instagram (come si evince consultandolo) ha cassato tutte le immagini che hanno fatto parte del suo passato coi Blues, allo Stamford Bridge. La squadra con la quale ha conosciuto gioie e dolori, grandi successi e ko che bruciano ancora non esiste più. E' quella che i latini chiamavano la ‘damnatio memoriae', ovvero la distruzione di tutto ciò che appartenesse alla storia, alla tradizione, agli effetti personali di un individuo oppure di un popolo.
Il record di Cech con l'Arsenal
La partita tra Arsenal e Bournemouth di qualche giorno fa è passata alla storia del calcio inglese, non perché i Gunners vincendo (per 2-0) riuscirono a passare in testa alla Premier League, ma perché mantenendo inviolata la sua porta per la 170esima volta Petr Cech ha staccato nella classifica dei ‘clean sheets’ David James ed è diventato così il portiere che nella storia del campionato inglese per più volte è riuscito a non subire gol in una singola partita.
Il record, figlio ovviamente in grande parte della lunga permanenza al Chelsea, è davvero eccezionale, perché Cech sostanzialmente non ha subito gol nel 35% delle partite giocate in Premier League. Grazie a questo record il numero uno dei Gunners entra ulteriormente nella storia del campionato inglese. Già nella stagione 2004/2005 conquistò un incredibile primato. Cech non subì gol per 1024 minuti, praticamente fu imbattuto da dicembre a marzo! Nel 2008/2009 Van der Sar però polverizzò il suo primato non subendo gol per 1311 minuti.
Il trentatreenne portiere, anche se già lo scorso anno è stato rimpiazzato dall’eccellente Courtois, è molto rimpianto a Stamford Bridge. John Terry quando l’Arsenal lo acquistò disse: “Petr è un grandissimo portiere, uno dei pochi che fa la differenza, in una stagione può regalarti dieci-dodici punti”. E forse quei numeri il capitano dei ‘Blues’ non li disse a caso, perché i Gunners lo scorso anno chiusero al terzo posto, a dodici punti dal Chelsea, che in questo momento è stato quasi doppiato dall’Arsenal (20 punti contro 39). E chissà se proprio la mancanza di un uomo spogliatoio come il portiere ceco non abbia contribuito alla difficile annata della squadra campione in carica in Inghilterra. Petr Cech, che si è scoperto anche essere un ottimo batterista, la scorsa estate lasciò il Chelsea dopo aver vinto da grande protagonista la bellezza di 15 trofei – comprese quattro Premier League e la Champions League nel 2012. La sua avventura con Wenger è iniziata, ironia della sorte, con una vittoria contro il Chelsea nel Community Shield.
