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Arsenal-Manchester United, i 2 gol più belli delle sfide del XXI secolo

Le gesta di 2 uomini simbolo, Henry e Rooney, scandiscono il bagaglio di tecnica e tradizione che questa sfida tra i Gunners di Wenger e i Red Devils di Mourinho rappresenta per il calcio inglese.
A cura di Vito Lamorte
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Quella tra Arsenal e Manchester United non è una rivalità storica del calcio inglese ma è nata con l'avvento della Premier League e delle sfide tra i due club per il titolo. In diverse situazioni le due squadre si sono trovate a lottare per la supremazia in Inghilterra e così è nato questo "focolaio".

Qualche tempo fa parlammo delle sfide più calde e importanti tra Gunners e Red Devils che hanno segnato gli ultimi 20 anni ma in occasione del confronto che si giocherà tra poche ore all'Emirates Stadium tra i ragazzi di Arsene Wenger e quelli di José Mourinho ci siamo sui singoli.

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Tantissimi campioni hanno vestito queste due maglie prestigiose e sono stati protagonisti di perle meravigliose nelle sfide di Premier League, FA Cup e, in qualche occasione, anche di Champions League ma troppo spesso, visti i ritmi del calcio moderno e la rapida successione delle partite, non ci si sofferma troppo sui gesti tecnici che si vedono sul rettangolo verde. I prescelti sono due calciatori che hanno fatto la storia di questa che ormai è una classica della terra di Albione: si tratta di Thierry Henry e Wayne Rooney.

Henry incanta Highbury: United al tappeto

Henry ha segnato 228 reti con la maglia dell'Arsenal ma la marcatura più bella è, senza dubbio, stata quella  realizzata il primo ottobre del 2000 contro il Manchester United. Votato dai fan dell'Arsenal come il secondo miglior gol nella storia del club, battuto solo dall'opera d'arte di Dennis Bergkamp al Newcastle, il francese fa un gesto tecnico di rara bellezza: sul terreno del leggendario Highury il numero 14 riceve il pallone da Gilles Grimandi con le spalle alla porta, intorno ai 25 metri, se la alza in un nano secondo e fa partire un destro che Fabien Barthez può soltanto guardare. La palla termina nell'angolo alto opposto alla posizione da cui The King ha calciato. Padronanza del pallone, senso della posizione e quel pizzico di follai, che non guasta mai. Semplicemente fantastico.

Rooney è imprendibile: i Gunners vanno ko

Sabato 31 gennaio 2010, si gioca Arsenal- Manchester United all'Emirates. I Red Devils, che inseguono il Chelsea di Ancelotti, sono in vantaggio per 1-0 grazie ad un'autorete di Almunia. Al minuto 37 la squadra di Sir Alex Ferguson subisce la pressione dei Gunners ma riesce a a liberare l'area di rigore. La palla arriva a Wayne Rooney che la riceve sulla trequarti difensiva, la difende e lancia sulla destra Nani. Il portoghese è una furia perché si fa 70 metri palla al piede, seminando i difensori dell'Arsenal, e quando arriva al limite dell'area avversaria alza la testa: sulla sinistra c'è Park Ji-Sung ma in zona centrale sta arrivando Rooney e gli serve un pallone al bacio che il numero 10 deve solo calciare alle spalle del portiere. Passaggio perfetto, tempo di inserimento perfetto e conclusione letale. Un'azione talmente bella che non ci si stanca mai di vederla, a tal punto che Ferguson finisce fuori dalla sua area tecnica e per il piacere che ha provato a vedere quella combinazione. Qualcuno direbbe "contropiede da manuale". Probabilmente per spiegare il contropiede dovrebbero mostrare questo nelle scuole calcio.

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