Argentina, Maradona: “Messi non meritava il Pallone d’Oro dei Mondiali 2014”
Prima della finale del Mondiale vinta dalla Germania sull’Argentina per 1 a 0, Diego Armando Maradona aveva così spronato il suo erede Messi: “Sarai il leader della squadra, ed alzerai la Coppa del Mondo al Maracanà. Segnerai due gol e colpirà anche un palo, se poi entra, ancora meglio”. In campo le cose non sono andate esattamente così e la Pulce eccezion fatta per un paio di spunti, è letteralmente sparita alla distanza e la sintesi della sua partita sta tutta nella punizione calciata all’ultimo secondo con il pallone spedito malamente in curva. Coppa del mondo alla Germania e immensa delusione per l’Argentina e per il suo fenomeno che nemmeno il Pallone d’Oro del Mondiale è riuscito a far digerire meglio. Come se non bastasse anche lo stesso Maradona non ha utilizzato parole dolci per Messi, premiato immeritatamente a suo giudizio: “Poverino, io a Leo regalerei il cielo. Però – ha dichiarato nel programma De Zurda da lui condotto su Telesur – non è giusto quando i "marchettari" vogliono farti vincere qualcosa che non hai meritato. È un premio frutto del marketing e mi sembra fuori luogo. Messi non meritava il premio come miglior giocatore del mondiale”.
Maradona addolorato per il ko dell'Argentina contro la Germania
La sconfitta dell’Argentina contro la Germania nella finale dei Mondiali ha messo ko anche Maradona che ha provato a fare il punto sul match rispondendo in primis agli sfottò dei brasiliani: “La sconfitta è una tristezza che fa male al cuore. Gli sfottò dei brasiliani? Noi abbiamo perso subendo un gol. Voi invece non dimenticherete mai i sette gol presi. Mi dispiace per il mio paese, mi ha fatto male all'anima il gol di Goetze. Credo che l'Argentina fosse un po' senza gambe ed è da lì che i panzer tedeschi hanno tratto una forza che non avevano. Ma facendo un quadro generale, l'Argentina avrebbe almeno meritato i rigori. La Germania ha vinto, ma solo per un malinteso della difesa argentina”. Bocciate anche alcune scelte del Commissario tecnico Sabella a partire da quella di far uscire un ispiratissimo Lavezzi e puntare poi nel finale su Aguero, uno che secondo Maradona: "Non era adatto a questo tipo di partite".
