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Argentina, la tensione rimane alta: falso allarme bomba alla Bombonera

A pochi giorni dalla partita di Madrid, in Argentina continua ad esserci un clima davvero poco respirabile. L’ultimo episodio riguarda lo stadio del Boca Juniors: evacuato intorno alle 16 ora locale per un allarme bomba, che si è successivamente rivelato come falso. Intanto le indagini sugli incidenti avrebbero portato ad un primo arresto.
A cura di Alberto Pucci
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A poche ore dalla partenza delle due squadre per Madrid, dove si giocherà il prossimo 9 dicembre alle ore 20.30 la finale di ritorno di Copa Libertadores, un'altra notizia rimbalza dall'Argentina e conferma il clima tutt'altro che respirabile che c'è da giorni intorno ai due club. Come hanno rilanciato i media sudamericani, intorno alle 16 ora locale la Bombonera è stata evacuata per un allarme bomba, che si è successivamente rivelato come falso.

L'allarme aveva comunque messo subito in moto la brigata antiesplosivi della Polizia Federale, che era arrivata subito allo stadio per verificare la situazione. Dopo aver messo in sicurezza la zona, gli artificieri hanno cosi potuto constatare che non era stato nascosto nessun ordigno all'interno dell'impianto del Boca Juniors: squadra che poche ore prima aveva tolto il suo ultimo allenamento prima di partire per la Spagna.

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Il primo arresto dopo i disordini

Dopo le parole del presidente della Conmebol, Alejandro Dominguez, che aveva rimandato al mittente le proteste e le richieste delle due società, le indagini per risalire ai colpevoli dell'agguato al pullman del Boca Juniors sono ancora in corso. Secondo i quotidiani sportivi argentini, la Polizia avrebbe fermato e arrestato un tifoso, accusato di aver partecipato agli episodi accaduti fuori dal Monumental prima della finale di ritorno di Libertadores.

Le prime indagini, per le quali la Polizia si sarebbe avvalsa anche delle immagini di alcune telecamere a circuito chiuso poste nella zona degli incidenti, hanno così portato al primo arresto. L’uomo fermato, di cui ancora non si conoscono le generalità, è finito agli arresti perché ritenuto colpevole di "danno aggravato e lesioni intenzionali dolose". Come hanno rivelato i media, le indagini proseguiranno anche nelle prossime ore e potrebbero portare ad altri fermi.

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