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Argentina, annullate le quattro giornate di squalifica per Leo Messi

La commissione disciplinare della FIFA ha annullato la sanzione, compresa la maxi-multa di 10mila franchi svizzeri: “Mancano prove sufficienti per la squalifica”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Buone notizie per l'Argentina e per il (futuro) commissario tecnico Jorge Sampaoli: la commissione d'appello della FIFA ha infatti accolto il ricorso della Federazione Calcistica Argentina (AFA) cancellando del tutto la squalifica di quattro giornate inflitte a Leo Messi dopo il match contro il Cile. L'attaccante del Barcellona sarà dunque arruolabile per le prossime, decisive, partite della Seleccion per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 che inizieranno a fine luglio.

La squalifica dopo il match contro il Cile. Tutto era iniziato nel match di qualificazione ai Mondiali 2018 in Russia contro il Cile dello scorso 23 marzo a Buenos Aires: l'Argentina avrebbe poi vinto 1-0 con un rigore proprio di Messi, ma il fuoriclasse argentino avrebbe insultato pesantemente uno dei guardalinee. Nonostante l'arbitro dell'incontro, il brasiliano Sandro Ricci, avesse negato di aver sentito alcun insulto, la FIFA aveva proceduto a squalificare l'attaccante argentino attraverso un'attenta analisi video realizzata a posteriori.

La stangata ritirata. Dopo aver saltato il match contro la Bolivia di quattro giorni dopo, che ha visto a sorpresa la Seleccion perdere 2-0 contro i padroni di casa complicando così la classifica del girone di qualificazione, Messi dunque potrà tornare regolarmente in campo per i prossimi quattro impegni dell'Argentina, contro Uruguay, Venezuela, Perù ed Ecuador. La commissione disciplinare della FIFA, riunitasi a Zurigo, ha riconosciuto che non ci sono prove sufficienti per la squalifica, ed ha deciso di annullare anche la multa di diecimila franchi svizzeri inflitta al calciatore del Barcellona. Una buona notizia per Sampaoli, che a fine stagione siederà sulla panchina dell'Argentina e ritroverà dunque il suo uomo più rappresentativo.

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