Areola stoppa la Germania. Mbappé si accende a sprazzi ma non incide. Griezmann spento
Termina con un pareggio a reti inviolate il big match tra Germania e Francia che apre la Lega A della Nations League, la nuova competizione per nazionali varata dalla Uefa. Nel primo tempo sono stati i campioni del mondo a farsi preferire andando anche vicini al gol con il talentuoso Mbappé che si è acceso a sprazzi. Nella ripresa invece è servito un super Areola per negare, in almeno cinque occasioni, la gioia del gol ai padroni di casa. Entrambe adesso dovranno affrontare l'Olanda, ossia l'altra squadra inserita nel Gruppo 1. Detto ciò andiamo a vedere il meglio e il peggio della gara dell'Allianz Arena che ha inaugurato la Lega A della Nations League tra la Germania di Joachim Loew e la Francia di Didier Deschamps.
Mbappé a sprazzi, Griezmann non brilla
Soltanto un cambio per Didier Deschamps rispetto all'undici titolare schierato in occasione della finale della Coppa del Mondo, poi vinta, contro la Croazia. Il ct transalpino conferma dunque in blocco la formazione che ha avuto la meglio della selezione croata a Mosca poco meno di due mesi fa. Unica eccezione il portiere e capitano Hugo Lloris che, infortunato, ha dovuto cedere il proprio posto tra i pali ad Alphonse Areola, secondo di Gigi Buffon al Psg.
La Francia dunque, come accaduto in Russia, si affida al talento di Mbappé e Griezmann (nel tridente con Giroud) per tentare di battere una Germania con tanta voglia di rivincita dopo il deludente Mondiale. Nel primo tempo il giovanissimo talento del Psg si accende a sprazzi regalando qualche giocata di qualità senza però riuscire a liberarsi per concludere verso la porta avversaria, ancora meno coinvolto del compagno invece l'attaccante dell'Atletico Madrid che comunque offre il solito contributo in termini di sacrificio.
Hernandez e Pavard: la Francia spinge sulle fasce
Nel primo tempo le migliori cose la Francia le combina sulle corsie laterali con i due terzini Hernandez e Pavard che, supportati sia dalle mezzali che a volte dai due talenti offensivi, arrivano spesso sul fondo mettendo diversi palloni interessanti all'interno dell'area di rigore. Da queste situazioni nascono le migliori occasioni create dai transalpini nella prima frazione di gara: prima il cross del laterale dell'Atletico Madrid trova libero Giroud il cui colpo di testa viene deviato in angolo dall'attento Neur, e poi è invece il terzino dello Stoccarda a servire un pallone basso al centravanti del Chelsea che però non riesce ad indirizzare bene il pallone con un pregevole colpo di tacco in anticipo sul proprio marcatore.
Mezza rivoluzione per una Germania sulla difensiva
Mezza rivoluzione invece per Joachim Low che dopo il fallimento della Coppa del Mondo cambia numerosi uomini: i terzini Ginter e Rudiger, Kimmich schierato sulla linea mediana al fianco di Kroos, e Muller che ritrova la titolarità prendendo il posto di Ozil ritiratosi polemicamente dalla nazionale dopo la disfatta russa, le principali novità apportate per l'occasione dal ct tedesco. Fin dai primi minuti il più attivo nel reparto offensivo dei teutonici è Timo Werner che in diverse circostanze prova a insidiare la retroguardia transalpina con percursioni palla al piede che gli hanno permesso di concludere, senza però centrare il bersaglio grosso, verso la porta difesa da Areola.
Nella prima frazione i tedeschi, anche a causa di una squadra molto difensiva (cinque i difensori di ruolo schierati in avvio da Loew), sono costretti a lasciare il pallino del gioco agli avversari per provare ad insidiare la Francia con veloci ripartenze. Deludente primo tempo per i trequartisti Muller e Reus mai nel vivo del gioco con evidenti difficoltà nel trovare la giusta posizione in campo tra le linee e nel confronto sul piano del dinamismo con il solito "motorino" N'Golo Kanté.
Areola stoppa i tedeschi
Nella ripresa il copione della gara cambia con i padroni di casa che prendono il controllo del gioco mentre sono i francesi a farsi pericolosi in ripartenza, ma dopo quattro minuti è ancora la Francia a creare la prima occasione da rete con Griezmann che calcia da buona posizione trovando però l'attenta risposta di Neur. E, come accaduto nel primo tempo, è sempre con un'iniziativa personale di Werner che supera per l'ennesima volta Pavard (sarà uno dei duelli più ricorrenti di tutto il match) e conclude esaltando però Areola che la Germania risponde alle offensive transalpine. Poi è ancora il portiere transalpino a negare la gioia del gol a Reus superandosi sul piazzato del talento del Borussia Dortmund.
La Francia spreca in contropiede, ma è nuovamente la Germania ad andare vicino al vantaggio con Hummels in proiezione offensiva che si vede respingere la precisa conclusione di destro da un altro ottimo intervento dell'estremo difensore parigino che nello spazio di pochi minuti si ripete prima su Muller e poi sul colpo di testa di Ginter su azione d'angolo decretando di fatto lo 0-0 finale.