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Antonio Sanabria, dalla Masìa alla Roma nel segno del gol (video)

Fenomeno (para)normale classe ’96, di origini paraguayane, a 13 anni – alla stessa età di Messi – entra nella cantera azulgrana dove diventa punto di riferimento delle giovanili catalane con cui meraviglia tutti nella Youth League. Nel gennaio 2014 la Roma anticipa tutti e lo ingaggia: prima punta di movimento, bravo con entrambi i piedi, esplode in Primavera dove segna una tripletta al Frosinone.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un paraguayano a Roma, grazie alla lungimiranza e alla voglia di sorprendere da parte di Walter Sabatini che in fatto di ricerca dei giovani talenti ultimamente non è secondo a nessuno. Così, la scorsa estate, il dirigente giallorosso ha bruciato tutti i concorrenti e si è portato sotto il Cupolone un talentuoso attaccante classe '96, Antonio Sanabria, detto Tonny, cresciuto all'ombra dei Messi e dei Neymar, sbocciato come un fiore nella Masìa azulgrana che alla fine, però, ha ceduto al corteggiamento della Roma girandolo ai capitolini. Lui, in prima squadra non ha ancora messo piede subito, in prestito al Sassuolo dal gennaio 2014 dove ha esordito in Serie A con 2 gettoni. Altrettanti nella Roma di Garcia che lo lascia in pianta quasi stabile nella Primavera giallorossa. Prima punta di peso e movimento, ma capace di gestirsi anche come seconda punta, Sanabria ha un trascorso tra la nazionale del Paraguay e la Masìa azulgrana di tutto rispetto, con una escalation di pochi mesi che in Patria lo ha fatto esordine nell Nazionale maggiore e in Europa mettendosi in mostra nella Youth League dell'UEFA targata 2014.

Il giovane talento paraguayano come ogni altri predestinato ha iniziato a giocare a calcio all’età di 8 anni nel settore giovanile del Cerro Porteño, piccola realtà sudamericana. La svolta però, arriva dopo 3 anni, in modo inaspettato e improvviso: il papà si trasferisce in Spagna per motivi lavorativi e Antonio segue la famiglia andando a giocare nel settore giovanile del La Blanca Subur nella città di Sitges. Un nuovo apprendistato che non passa inosservato perché dopo due anni entra a far parte della cantera blaulgrana dove inizia a giocare nel 2009 prima nel settore giovanile e poi per il Barca B, venendo convocato nche in prima squadra senza scendere mai in campo. Antonio ha 13 anni e come era successo nel 2000 a Messi, Sanabria diventa un giocatore del Barcellona in giovanissima età.

Non perde tempo nel mettersi in mostra sfruttando le sue qualità offensive, fatte di duttilità, versatilità e visione di gioco totali redendolo da subito il prototipo della punta moderna, non solo d'area di rigore ma capace di giostrare sull'intera trequarti. Le sue capacità si manifestano subito e crescono in maniera esponenziale con il passare del tempo. Con il Barça, Tonny si ritaglia subito uno spazio importante nella Squadra Riserve del Barcellona. Con la squadra Primavera, gioca anche l'UEFA Youth League dove si mostra al mondo a suon di gol soprattutto nelle gare controil Celtic e contro il Milan di Inzaghi, dove sigla due doppiette. L’eco della sua incredibile crescita arriva ovviamente anche in Paraguay dove, dopo aver brillato con l’Under 17 al Campionato Sudamericano del 2013, viene convocato dall’Under 20 nel Mondiale di categoria, fino all’esordio nella Nazionale maggiore.

E' l'ultimo atto della sua precoce crescita e nel gennaio del 2014 la Roma acquista il giocatore dai catalani e lo parcheggia al Sassuolo per mezza stagione, dove scende in campo soltanto in due occasioni. I giallorossi lo soffiano alle inglesi Chelsea e Arsenal per una cifra attorno ai 4,5 milioni di euro. Destro naturale, sa usare bene anche il sinistro. Elegante con il pallone tra i piedi, Sanabria è veloce, con un buon dribbling, e può disimpegnarsi tranquillamente nel ruolo di seconda punta. Anche con la Roma partecipa alla Youth League e si rimette in mostra: 6 presenze e 2 gol. Fa meglio con la Primavera giallorossa dove ha fin qui disputato 2 partite, siglando una tripletta nel 4-0 al Frosinone.

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