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Antonio Conte al Bayern, la previsione sbagliata di Alessandro Cattelan

Adesso che Antonio Conte è ufficialmente l’allenatore dei nerazzurri, Alessandro Cattelan mantiene la promessa e mostra cosa c’era scritto nella busta che conteneva la carta e l’indizio sul futuro del tecnico leccese. “Ti consiglio di continuare quello che fai e lo fai molto bene, non fare i pronostici… – le parole del neo allenatore – il veggente lascialo fare a qualcun altro”.
A cura di Maurizio De Santis
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Bayern Monaco e non Inter. Pronostico sbagliato. Adesso che Antonio Conte è ufficialmente l'allenatore dei nerazzurri, Alessandro Cattelan mantiene la promessa e mostra cosa c'era scritto nella busta che conteneva la carta e l'indizio sul futuro del tecnico leccese. Ospite lo scorso 18 aprile della trasmissione ‘E poi c'è Cattelan' su Sky, l'ex Chelsea aveva preferito non sbilanciarsi – considerata la posizione in bilico tra Milano e Torino, prima che il presidente Agnelli dicesse no al ritorno in bianconero – ma si era prestato divertito al gioco proposto dal conduttore: ovvero, pescare una carta da gioco, ognuna con il simbolo di una delle possibili squadre che lo avrebbero ingaggiato, e poi riporla in un involucro chiuso. Detto, fatto… Cattelan ha poi aperto la busta proprio alla presenza di Conte e del presidente nerazzurro, Steven Zhang.

La previsione sbagliata e il siparietto con il presidente, Zhang

"E’ cominciato tutto da qui – ha ammesso Cattelan – sapevo che saresti andato all’Inter. L’ho visto nei tuoi occhi". Conte sorride mentre il massimo dirigente interista dà una sbirciata al contenuto della busta per scoprire se la previsione era stata indovinata. "Ti consiglio di continuare quello che fai e lo fai molto bene, non fare i pronostici… – le parole del neo allenatore – il veggente lascialo fare a qualcun altro".

  • Il siparietto si completa con l'intervento del numero uno nerazzurro come si apprende dalla parte finale del video. Zhang chiede a Conte: "Antonio, sei pronto per la pazza Inter?". "Non pazza, non più", la risposta dell'allenatore che a Milano è arrivato per dare certezze anche in virtù del ricco triennale firmato (stipendio da 12 milioni di euro netti, bonus compresi). Che riesca anche a vincere? Lo scopriremo solo vivendo, in attesa che le prossime trattative di mercato disegnino la squadra che proverà a strappare lo scudetto alla Juventus.

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