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Andreazzoli, Taddei gli dedicò una finta e la ribattezzò ‘l’Aurelio elastico’ (VIDEO)

Un dribbling incredibile che al brasiliano riusciva sempre in allenamento e ripropose in Champions League contro l’Olympiakos ad Atene (10 ottobre 2006)
A cura di Maurizio De Santis
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aurelio andreazzoli

L'avrebbero chiamato anche per sostituire Luis Enrique, poi però ci ripensarono e lasciarono che l'asturiano continuasse a farsi del male. Oggi, no. Prima di tentare soluzioni improvvide e non del tutto condivise, la Roma s'è affidata ad Aurelio Andreazzoli per gestire questa delicatissima fase di transizione. E' nello staff tecnico capitolino abbastanza da conoscere ambiente, calciatori, dirigenti e ha un bagaglio d'esperienza che fa di lui l'uomo delle situazioni peggiori. Quello chiamato per ‘risolvere problemi'. Nel 2005 a volerlo in giallorosso come collaboratore fu Luciano Spalletti, che lo scelse come tattico prediletto e lo portò con se da Udine.

Accanto a Montella. Con Spalletti passato ad allenare lo Zenit Sanpietroburgo, Andreazzoli restò in giallorosso dove fu successivamente affiancato a Vincenzo Montella (dopo l'esonero di Ranieri) e poi inserito nello staff tecnico di Luis Enrique.

L'elastico. A renderlo celebre è stato Rodrigo Taddei che gli dedicò una finta col pallone, ribattezzandola proprio ‘Aurelio'. Un dribbling incredibile che al brasiliano riusciva sempre in allenamento. "Vediamo se riesci a farlo durante una partita vera", gli disse Andreazzoli. Taddei lo accontentò e si esibì in una giocata perfetta in Champions League contro l'Olympiakos ad Atene (10 ottobre 2006).

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