Andrea Pirlo saluta il calcio giocato: sconfitta e ovazione per il Professore
Un addio al calcio giocato che poteva essere migliore, ma nessuno può comandare a proprio piacimento il destino, nemmeno se sei un fenomeno assoluto, un campione, come Andrea Pirlo. Così, l'ultimo atto di calcio giocato da parte del Professore si è consumato con una amara sconfitta in MLS, la serie A americana dove Pirlo è volato a divertirsi chiudendo col calcio europeo che conta. Il suo New York City è stato eliminato nei playoff mentre il Maestro riceveva l'ultima meritata ovazione in campo.
Pirlo, addio amaro al calcio
Nella gara di ritorno, il NY City ha vinto ma ciò non è bastato per proseguire in Conference e così per Andrea Pirlo, 38enne dall'ispirazione calcistica immensa, si è trasformata nell'ultima passerella da giocatore in attività. La sua gloriosa carriera si è conclusa a 38 anni giocando gli spiccioli finali di gara, per concessione di Patrick Vieira che lo ha mandato in campo apposta al 90’ per l’ultima passerella dentro uno stadio.
Una stagione di guai fisici
Per Pirlo, è stata una stagione poco brillante, trascorsa per lo più a curarsi la cartilagine di un ginocchio che gli ha fatto saltare quindici delle trentadue sfide di regular season. Una serie di guai fisici che lo ha portato a meditare il ritiro, senza ansie né dispiaceri: a 38 anni e con una carriera alle spalle incredibile, non avrebbe avuto alcun senso continuare a trascorrere settimane in infermeria senza poter giocare con regolarità e con la classe di sempre.
Il futuro: ritorno in Italia
L'applauso dei 23 mila presenti allo Stadio è stato il tributo migliore che gli si poteva dedicare. Con il contratto in scadenza a dicembre, Pirlo aveva deciso già tempo fa di smettere e di tornare in Italia per riflettere su che cosa fare nel prossimo futuro. Allenare forse, di certo restare all'interno del mondo del calcio. Per tutto quello c'è ancora tempo e si è solo all'inizio.
Giovinco, ancora in finale di Conference
Per un italiano che mestamente si ritira, un altro festeggia e continua a mietere successi: è la Formica Atomica, Sebastian Giovinco che con il suo Toronto procede la cavalcata in MLS. Grazie anche al gol su punizione dell'ex Juve, Toronto torna alla finale di conference per il secondo anno consecutivo con la chance di andare alla finalissima dopo aver perso quella della stagione passata ai rigori.
Crollo Nesta in Nasl
Male invece per Alessandro Nesta, nella Nasl, la Serie B americana dove con i suoi Miami Fc, dopo aver dominato la regular season, fallisce l'appuntamento con i play-off. Poco male, però, perché l'ex difensore comunque a fine stagione potrebbe lasciare la panchina di Miami per salire di livello e approdare in MLS con un'altra franchigia.