Andrea Conti, infortunio: il crociato è salvo ma la stagione è finita

Stagione finita. L'augurio migliore che si possa fare ad Andrea Conti è dimenticare in fretta quest'anno orribile iniziato con entusiasmo (dopo il passaggio al Milan dall'Atalanta) e poi divenuto un incubo quando a metà settembre s'è infortunato al ginocchio sinistro in allenamento. La rottura del legamento crociato costrinse il 24enne terzino destro al calvario di operazione/riabilitazione/tabella di recupero durato 6 mesi, fino al lento ritorno all'attività sportiva. Gli allenamenti con la prima squadra e qualche sgambatura con la Primavera gli avevano restituito fiducia, ricevere l'applauso di San Siro in occasione della gara col Chievo lo aveva commesso e al tempo stesso convinto che era fuori dal tunnel.
La malasorte ha voluto il contrario e martedì, durante un allenamento, l'articolazione già operata ha ceduto alle sollecitazioni: il peggio è stato scongiurato dagli esami che hanno escluso una nuova rottura del crociato ma per Conti il sipario sul campionato è calato e le luci in sala sono spente. "Importante trauma distorsivo al compartimento laterale del ginocchio, la cui entità verrà valutata nei prossimi giorni", è stato questo il report medico del club rossonero che ha strappato una smorfia, un'imprecazione e una lacrima di rabbia al calciatore considerato che per infortuni del genere occorrono 30 anche 40 giorni per guarire. Calendario alla mano e prudenza fanno sì che la sua stagione possa ritenersi conclusa.
Il suo agente, Giuffredi a ‘Radio Rossonera', ha spiegato che la priorità è rimettersi in sesto e guardare avanti evitando ulteriori rischi per il proprio assistito: "Abbiamo vissuto momenti di angoscia ma quando i medici ci hanno detto che il crociato non si era rotto il ragazzo si è subito tranquillizzato. E' giusto che adesso si concentri solo sulla prossima stagione perché non si può compromettere il proprio futuro per giocare 3 partite di campionato". Ingaggiato nell'estate scorsa per 25 milioni di euro, Conti ha un contratto con il Milan fino al 2022 e in stagione ha raccolto solo 5 presenze tra agosto e metà settembre, fino a quel maledetto infortunio che gli ha chiuso anche le porte della Nazionale.