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Ancora Juve-Real, 10 mesi dopo Cardiff: come sono cambiate le due squadre

L’ultimo confronto risale alla finale di Champions in Galles ma questa volta la Juventus avrà 180 minuti per gestire il Real e Allegri proverà a giocrsi la carta della tattica contro la qualità messa in campo da Zidane. Per 8/11 i bianconeri saranno gli stessi di Cardiff, ma anche il Real ha cambiato pochissimo.
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è aria di Champions League. La Pasqua è già alle spalle e da domani si inizierà a fare maledettamente sul serio. Mentre scenderà anche la Serie A in campo, con il derby di Milano il 4 aprile, tutti gli occhi tra martedì e mercoledì sera saranno per Juventus e Roma impegnate rispettivamente con Real Madrid e Barcellona.

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Da Cardiff a Torino in 10 mesi

Proprio la sfida di Torino appare la più avvincente e più vicina a ciò che può apparire un mero equilibrio. Il Real è ovviamente favorito ma i bianconeri hanno già dimostrato di potercela fare e sperare nell'impresa di approdare in semifinale riscattando anche l'ultima delusione subita in finale a Cardiff.

In 180 minuti la Juve è più pericolosa

Da quella sconfitta sono passati appena dieci mesi e Real e Juve incrociano le armi di nuovo con pochi cambiamenti all'interno delle due rose. Spettacolare e imponente quella dei Blancos meno ricca ma completa quella in mano ad Allegri. E se a Cardiff tutto si concentrò su una gara secca, questa volta ci sarà anche un elemento tattico non da poco per provare a gestire i 180 minuti a disposizione.

Tattica contro fenomeni: Allegri ci prova

Allegri è un maestro nel gestire andata e ritorno, anche quando si trova in difficoltà. La doppia sfida contro il Tottenham ne è stata una chiara dimostrazione: la Juventus sa aggredire, gestire, aspettare e colpire. Nei 180 minuti di gioco si è sempre dimostrata una avversaria degna e pericolosa e se il Real avrebbe i favori assoluti del pronostico in una gara secca, su due nemmeno l'armata dei Bianchi di Madrid dorme sonni tranquilli.

Come sono cambiate Juve e Real

Più spazio ad Asensio e ai soliti noti

Le due squadre si conoscono benissimo, così come i tecnici. In estate hanno cambiato entrambe pochissimo, con il Real Madrid che ha salutato Morata, Danilo e James Rodriguez ma che ha fatto salire di grado ad esempio il giovane Asensio. Poi, sempre i soliti da Cr7 a Bale, da Sergio Ramos a Isco, Modric e Kroos. Tutti pronti a dare la stoccata vincente.

Sì a Duglas e Matuidi, Benatia e Pjanic squalificati

Anche la Juve non ha cambiato quasi nulla e per Allegri scenderà in campo quasi la stessa formazione di Cardiff. E' partito Bonucci, ha salutato anche Dani Alves, è arrivato Duglas insieme a Matuidi. Pjanic e Benatia sono squalificati ma per 8 undicesimi la struttura sarà uguale.

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