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Anche i ricchi piangono: quando i soldi non aiutano a vincere

In ogni campionato c’è un flop team, ricco ma perdente. In Inghilterra lo scettro di delusione se lo contendono Arsenal e Manchester City, in Liga ecco il Valencia, in Francia il Psg. In Italia sono Milan e Inter le due società che hanno speso senza risultati, rischiando di finire anche fuori dall’Europa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non sempre spendere equivale a vincere. Una regola che nel calcio spesso è disattesa anche se chi ha i soldi può permettersi acquisti sulla carta che possano fare davvero la differenza. Poi, però, c'è la cruda realtà del campo, con le piccole Leicester, Atalanta, Lipsia, che si divertono a rimescolare tutte le certezze e creare situazioni impreviste e imprevedibili. Così, guardando a fine stagione l'andamento generale dei più importanti campionati d'Europa ci si accorge che anche i ricchi piangono. In particolare sette club che avrebbero dovuto fare la differenza e che invece oggi reggono solo il trofeo di delusione dell'anno.

I ricchi che piangono – Un po' ovunque, ovviamente anche in Italia. Dove a contendersi la palma di grandi deluse con le tasche vuote sono le due milanesi, Inter e Milan. Quasi certamente una delle due resterà anche senza coppe europee il prossimo anno, l'ennesima conferma di una stagione da dimenticare. Eppure sia i rossoneri che i nerazzurri hanno messo mani al portafoglio, investendo in estate e a gennaio per costruire quelle che sarebbero dovute diventare le nuove contendenti alla sempre vincente Juventus.

Milan e Inter, si riparte dalla Cina – Il club di Suning, è stato il terzo club che ha speso di più nel mondo nella stagione 2016/17 con ben 134,4 milioni di euro. Una cifra da top team che conferma la 15a posizione assoluta tra i club con più valore. In campo però i nerazzurri hanno sprecato tutto il proprio potenziale, prima con de Boer e adesso con Pioli. Attualmente la squadra si trova al settimo posto in Serie A, ai margini dell'Europa. Un po' come il Milan, ventunesimo club più ricco che occupa il sesto posto in Serie A, sperando di conquistare almeno i preliminari di Europa League.

Premier, fallimento Arsenal e City – In Premier League, è l'Arsenal a rappresentare il flop del momento. I Gunners rappresentano il settimo club per valore al mondo (492,5 milioni di euro) e hanno speso più di 100 milioni sul mercato.  La squadra di Wenger si trova al sesto posto in Premier League e rischia di non entrare in Champions per la prima volta da 20 anni a questa parte. Un vero e proprio crollo, tanto che il tecnico francese è in procinto di lasciare la guida della squadra. Dietro ai londinesi è ben piazzato anche il Manchetser City di Guardiola. Un mercato faraonico, si stima una spesa di circa 375 milioni di euro, non è servito per competere con il Chelsea e in Champions League è stato eliminato dal Monaco.

Liga, Valencia flop – In Spagna c'è il Valencia, ventinovesimo club di maggior valore (185 milioni di euro), lche ha attraversato una stagione burrascosa, cambiando la guida tecnica per evitare catastrofi più gravi. Con Cesare Prandelli in panchina, il club ha raccolto scarsi risultati, problemi nello spogliatoio e con la dirigenza, hanno costretto l’allenatore italiano a dimettersi. Il club attualmente è  al tredicesimo posto nella Liga, uscendo dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Psg e Leverkusen delusioni in Bundes e Ligue1 – In Francia, il ‘buco' è rappresentato dal Psg,  nono club più ricco (465,4 milioni di euro) e che sul mercato hanno speso 84 milioni. I parigini adesso, però, rischiano di non vincere la Ligue 1 con il Monaco lontano 3 punti. In Champions hanno subito una storica rimonta dal Barcellona (4-0 all’andata e 1-6 al ritorno) che ha decretato finito il ciclo di Emery ancor prima che potesse prendere forma. In Bundesliga, invece ecco il Bayer Leverkusen, diciassettesimo club più importante del mondo che arranca e rischia di rimanere fuori da una competizione europea dopo 8 anni consecutivi.

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