Ancelotti, sms a Montella: “Tifa per il Bayern, che nel derby ci penso io a tifare Milan”

Se non è un gemellaggio, poco ci manca. Dopo le parole di stima che Vincenzo Montella ha sempre avuto per lui, Carlo Ancelotti ha voluto scrivere al collega a poche ore dalla sfida di Champions League contro il Real Madrid e a pochi giorni dalla stracittadina milanese. Così come per tutti i tifosi milanisti, anche per un vecchio cuore rossonero come Ancelotti sarà una settimana di passione. All'orizzonte, oltre al derby, c'è infatti l'addio di Silvio Berlusconi: l'uomo al quale, insieme a Sacchi, "Carletto" deve molto della sua carriera da allenatore. Il 57enne tecnico di Reggiolo, che prima di trasferirsi in Germania era stato ad un passo dal clamoroso ritorno a Milanello, ha pensato bene di contattare Montella attraverso un sms: "Grande Vincenzino, teniamo duro – ha scritto Ancelotti nel messaggio, rivelato da Milan Tv – Mi raccomando, tifa per me mercoledì contro il Real, che poi a tifare Milan nel derby sabato ci penso io".
La risposta di Montella
Atteso dall'incontro con la nuova proprietà, con la quale dovrà discutere del suo rinnovo e del mercato estivo rossonero, Vincenzo Montella ha incassato il messaggio del tecnico dei bavaresi e risposto con altrettanto affetto: "Carlo è sempre carino, la mia stima per lui è grandissima – ha dichiarato l'aeroplanino – È stato il primo ad aprirmi le porte quando allenava al Chelsea, e io stavo iniziando il mio percorso di allenatore. Mi ha insegnato tanto e per questo gliene sono molto grato. Mi piacerebbe fare al Milan il suo stesso percorso, anche se so che non sarà facile. Gli voglio bene e so che tiferà per noi sabato". Nell'intervista concessa all'emittente milanista, il mister napoletano ha poi parlato dell'avvicinarsi della stracittadina: "Sappiamo che dobbiamo dare più del 100%, perché sono forti e daranno più di quello che hanno – ha commentato Montella – Chiaro che essere davanti a loro prima del derby è molto meglio. Dovrò cercare di isolare la squadra nei prossimi giorni, non ascoltando nulla e non guardando mai la classifica".