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Ancelotti gonfia il petto: “Il Napoli è una società seria e sana”

Presente alla presentazione del libro “Da Calciopoli ai Pink Floyd” di Alberto Costa, il tecnico dei partenopei ha ribadito la linea societaria in merito al mercato: “Il Napoli non deve far saltare i conti e non può comprare giocatori da 10 milioni di ingaggio all’anno, le regole del Fair Play Finanziario non lo permettono”.
A cura di Alberto Pucci
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La contestazione di Frosinone ha lasciato il segno sulla truppa napoletana. Nessuno si aspettava una tale reazione da parte dei tifosi, men che meno Carlo Ancelotti che ha sempre creduto nel lavoro della società e nella comprensione del popolo partenopeo. Dopo la reazione a caldo, esternata davanti alle telecamere a margine della gara dello "Stirpe", il tecnico del Napoli è tornato sul comportamento della tifoseria in occasione della presentazione del libro "Da Calciopoli ai Pink Floyd" di Alberto Costa.

"Probabilmente c’è un malessere della tifoseria, ci si aspettava qualcosa in più – ha spiegato Ancelotti – Il Napoli ha una società sana, con un progetto serio. Non deve far saltare i conti e non può comprare giocatori da 10 milioni di ingaggio all’anno, le regole del Fair Play Finanziario non lo permettono. Il progetto va avanti, continua, facendo il passo per quella che è la gamba del Napoli".

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L'assist a Lorenzo Insigne

Prima di lasciarsi andare a qualche aneddoto e curiosità legato al suo passato rossonero, il tecnico di Reggiolo ha poi speso parole importanti per due giocatori dell'attuale rosa del Napoli: il capitano Insigne e Amin Younes. "Lorenzo è solo ed esclusivamente un giocatore che sente molto la responsabilità, è un giocatore importante ed è capitano del Napoli – ha aggiunto l'allenatore napoletano – La responsabilità è una motivazione importante, troppa non va bene però. Dobbiamo aiutarlo, io per primo, a gestire questa responsabilità".

Infine la chiosa sul giocatore tedesco, che dopo i problemi fisici è rientrato e ha anche trovato il gol nella trasferta di Frosinone: "Younes ha giocato poco, ora sta recuperando dopo l’infortunio che ha avuto – ha concluso Carlo Ancelotti – È un grande talento. La sua ripresa non è assolutamente legata al destino di Insigne".

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