Ancelotti espulso, cosa ha detto? “Ho urlato cazzo ma non all’arbitro”
Dopo l'emozione del match d'andata, ecco quella più intensa del suo ritorno a San Siro. Carlo Ancelotti ha affrontato il suo passato ed è uscito da San Siro con un pareggio che ora rischia di dare il via alla fuga della Juventus: "Ci è mancato il gol – ha esordito il tecnico partenopeo, di fronte ai microfoni di Dazn – Abbiano fatto un primo tempo soft, dovevamo e potevamo spingere di più. Nel secondo abbiamo fatto meglio e abbiamo avuto tante opportunità. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi per la seconda parte di gara".
Koulibaly e la difesa del Milan
In attesa di tornare a Milano per la gara degli ottavi di finale di Coppa Italia, in programma martedì prossimo sempre contro i rossoneri, Ancelotti ha poi parlato del ritorno al Meazza di Koulibaly dopo la triste serata vissuta contro l'Inter: "Mi aspettavo un Milan così difensivo, loro si trovano molto bene con linea di 4 e linea di 5 giocatori. E' difficile superarli, ma noi abbiamo giocato con un ritmo troppo blando nella prima parte di gara. Come è stata la serata di Koulibaly? Abbiamo trovato totalmente un altro ambiente, bello, emozionante per me e corretto nei confronti Koulibaly. Questo è quello che deve avvenire sugli spalti e sul campo. Faccio un applauso a tutti i tifosi di San Siro".
L'emozione (e l'espulsione) di Carletto
Il suo emozionante ritorno al Meazza, è stato però macchiato dall'espulsione arrivata nel finale di gara: "Per me è stata un'emozione molto grande. Qui abbiamo passato momenti bellissimi tutti insieme. I tifosi del Milan sono qualcosa di speciale, così come è speciale giocare contro il Milan. Non vorrei mai farlo, ma purtroppo capita e capiterà anche martedi. La mia espulsione? Mi è scappata una parolaccia, ma non era rivolta all'arbitro – ha concluso Ancelotti – Mi è scappato un ‘cazzo', ma non so nemmeno se al giorno d'oggi può essere considerata una parolaccia".