Ancelotti: al Milan se Berlusconi o Galliani mi chiamano

Assieme ad Arrigo Sacchi e Fabio Capello, è stato l'allenatore che più ha vinto nei 25 anni di presidenza di Silvio Berlusconi.

Carlo Ancelotti ha partecipato ai successi dell'ultimo quarto di secolo sia da calciatore, sia da tecnico. Nel 2001 sostituì Terim sulla panchina del Milan e riuscì a portare la squadra in Champions League. La stagione successiva riportò a Milano la coppa più ambita. Nel 2007 ha anche vinto il Mondiale per Club. Ancelotti, in otto stagioni al Milan, ha vinto otto trofei. Ha già vinto molto anche nel Chelsea. E, nei mesi scorsi, ha rischiato di sedere sulla panchina nerazzurra. Lui, però, ha rifiutato. Dice che all'Inter non andrà mai, a differenza di quanto ha fatto Leonardo.

"Moratti ha pensato a me e lo ringrazio per le belle parole, ma io sono un uomo da Milan – ha spiegato l'ex allenatore di Reggiana, Parma e Juventus. – Se un giorno arrivasse realmente un'offerta io, educatamente, declinerei l'invito".

"Molti mi chiedono se uno un giorno tornerò al Milan? In questo momento alleno al Chelsea. Ma se Berlusconi o qualcun altro dirigente del Milan un giorno chiamasse non esiterei un istante a dire di sì. Certi rapporti e certe vittorie – ha concluso Ancelotti – non si dimenticano".