Amiens, il bilancio: 29 feriti dopo il crollo della barriera. “Colpa di 500 tifosi esagitati”
Sabato sera ad Amiens è crollata una balaustra dello stadio ‘La Licorne’. Ciò è accaduto dopo il gol del vantaggio del Lille. Un nutritissimo gruppo di tifosi festeggiando il gol si è ammassato contro una barriera di protezione, che ha ceduto. Centinaia di persone sono precipitate dall’altezza di due metri, uno sull’altro. Subito si è capito che la situazione era critica. Il bilancio, secondo il Prefetto del dipartimento, è di 29 feriti, cinque di essi sono in gravi condizioni, ma fortunatamente nessuno è in fin di vita. Tre minori, di 17, 16 e 14 anni, sono tra i feriti.
L'Amiens polemizza con i tifosi del Lille
Dopo il crollo della balaustra è stata aperta un’inchiesta per fare chiarezza sull’accaduto. Anche perché l’Amiens, che per la prima volta gioca in Ligue 1, aveva effettuato la scorsa estate dei lavori di adeguamento dello stadio inaugurato nel 1999. Il presidente, Bernard Joannin, ha detto che il suo club non ha colpe nell’incidente e se l’è presa con i tifosi della squadra avversaria: “In quel settore c’erano 500 ultras esagitati, è colpa loro”. Mentre il presidente della città metropolitana di Amiens, proprietaria dell’impianto, afferma che la barriera crollata era in perfetto stato. Il prefetto Philippe de Mester considera invece infondato il legame tra il cantiere e il cedimento avvenuto.
La risposta del Lille
Ha risposto per le rime il vice-presidente del Lille che ha detto: “Non sono d’accordo con il presidente dell’Amiens e soprattutto non è questo il momento di fare polemiche e di fare determinate affermazioni”. Il crollo è avvenuto dopo il gol dell’1-0 del difensore Ballo Touré, che dopo la partita ha detto: “Mi sento in colpa” . Un’ora dopo l’incidente tutta i giocatori del Lille e il tecnico Bielsa sono tornati in campo e hanno salutato i tifosi rimasti nel loro settore.