“Alzati vu cumprà”, Grassi squalificato per 10 giornate

"Alzati, vu' cumprà". Alberto Grassi, centrocampista dell'Atalanta e dell'Under 19 dell'Italia, è stato squalificato per dieci giornate di campionato per questo insulto razzista rivolto a un avversario del Verona. Stagione conclusa perché, calendario alla mano, può solo sperare di rientrare nel caso in cui i ragazzi allenati da Bonacina dovessero arrivare in finale per il titolo di categoria. Stagione conclusa? Sì, a meno che non intervenga un parziale sconto in virtù della battaglia che il club orobico conduce da tempo contro chi, anche all'interno del settore giovanile, si rende protagonista di episodi discriminatori. Non verrà presentato ricorso ma resta la grande amarezza da parte dello staff atalantino: "Quella frase era priva di cattiveria e non intento razzista – ha ammesso Mino Favini, responsabile del settore giovanile – lo dimostra il fatto che ogni tanto il ragazzo si rivolge alla stessa maniera anche con il compagno di squadra, Bangal (nato in Mozambico) ma lo fa in modo del tutto scherzoso".

Grassi rischia anche la Nazionale. A rendere più pesante il verdetto del Giudice Sportivo potrebbe anche essere anche il ‘codice etico' della Federcalcio: aveva indossato la maglia della Nazionale Under 19 nell'amichevole di Fermo contro la Germania, titolare insieme a Scuffet e Cerri. Ma adesso rischiare di restare escluso dal giro dell'Italia che aveva solo assaggiato ai tempi dell'Under 17.