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Allievi regionali: squadra segna un gol per sbaglio, fa pareggiare gli avversari

E’ accaduto negli Allievi regionali, nella gara tra San Marco Juventina di Perugia e San Sepolcro. Bel restituire il pallone dopo un infortunio, i padroni di casa hanno erroneamente segnato un gol. Subito, il tecnico ha chiesto ai suoi ragazzi di far pareggiare gli avversari: “Una questione di etica, l’aspetto più importante nello sport e nella vita”
A cura di Alessio Pediglieri
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Sarà impossibile vedere un gesto del genere in Serie A, per questo è emozionante e bello vedere che accade sui campi di periferia, in una gara tra ragazzi. Una squadra segna un gol per sbaglio e su indicazione del proprio allenatore permette agli avversari di segnarne uno per rimediare all'accaduto. La partita è finita in parità ma il risultato è passato in secondo piano. E' successo a Perugia nel campionato dedicato agli allievi regionali.

Il gol segnato per sbaglio

Gli allievi regionali A1 della San Marco Juventina di Perugia hanno lasciato pareggiare gli avversari dopo un gol messo a segno involontariamente nel restituire il pallone ai coetanei del San Sepolcro. Intorno al 10′ del primo tempo, sullo 0-0, uno dei ragazzi toscani si era infortunato e i suoi compagni hanno buttato la palla fuori per farlo soccorrere. Alla ripresa del gioco, la San Marco ha restituito il pallone agli avversari calciandolo da circa 40 metri verso il portiere.

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L'intervento del tecnico

Purtroppo il gesto di sportività si è trasformato in una classica beffa: la traiettoria si è alzata più del voluto e la sfera è finita alle spalle del giovane portiere, in gol. L'allenatore dei perugini, Alessandro Santovecchio, ha però preso subito in mano la situazione. Il tecnico dalla panchina ha dato subito indicazione ai suoi ragazzi, rimasti male per quanto successo poco prima, per far pareggiare il San Sepolcro.

Lezione di etica

Detto, fatto. Il maltolto è stato subito ripagato con l'incontro che poi è terminato 2-2. Ma ciò che conta è quello che è accaduto in campo: "Non mi era mai capitato in tanti anni di calcio, e ora sono orgoglioso dei miei ragazzi. In questo campionato non abbiamo ancora vinto ma di certo non volevamo farlo così. Ritengo che l'etica sia uno dei valori più importanti della nostra società". Alla fine della partita gli avversari si sono complimentati con il tecnico e la partita è finita tra abbracci e strette di mano.

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