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Allegri: “Volevamo chiudere l’anno al primo posto. Ora sotto con il Napoli”

La Juventus batte 3 a 1 il Cagliari e Allegri esterna la sua soddisfazione più per il risultato che per la prestazione. Una battuta anche sul suo 2014 con l’orgoglio della chiamata dei bianconeri dopo l’avventura al Milan.
A cura di Marco Beltrami
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La Juventus non sbaglia a Cagliari e si riporta momentaneamente a più 4 in classifica sulla Roma. I bianconeri hanno espugnato il Sant'Elia con un perentorio 3 a 1 nell'anticipo della 16a giornata di Serie A. Tevez, Vidal e Llorente hanno riportato il sorriso sul volto di Allegri dopo 3 pareggi consecutivi tra campionato e Champions. Un risultato che permette alla Juve di presentarsi nel migliore dei modi alla finale di Supercoppa italiana contro il Napoli, in programma lunedì 22 dicembre. Non può che essere soddisfatto Max Allegri del risultato, e del fatto di non aver subito particolari defezioni in vista della finale di Doha. Il tecnico però preferirebbe che la norma sui diffidati venisse rivista: "La squadra ha lavorato bene difensivamente con pochi falli. E' normale che sia per noi che per il Napoli ci sia lo svantaggio di rischiare di saltare, con un giocatore in diffida, la prossima partita di Serie A. E' una sfida che giochiamo solo noi e ad agosto non avremmo avuto di questi problemi. L'Uefa ha cambiato regole sui diffidati per permettere di portare in finale di Champions tutti i giocatori migliori. Siccome la Supercoppa è una finale e un bene per il nostro calcio, credo sia giusto far giocare i migliori".

Allegri sorpreso dalle scelte di Zeman

Soddisfatto del risultato ma meno della prestazione. Allegri ha infatti sottolineato le difficoltà nella gestione della gara della sua Juventus:  "Oggi come oggi le partite non sono mai finite. Soprattutto contro il Cagliari, come hanno dimostrato contro la Lazio. Sul 3 a 1 la partita era ancora aperta e potevamo rischiare subendo gol. Bisognava gestire meglio il 2 a 0. Abbiam fatto bene nel primo tempo per 10 minuti e poi ci siamo fermati sul possesso palla. Nella ripresa abbiamo segnato il 3 a 0 e poi di nuovo abbiamo smesso, per riprendere dopo il 3 a 1. Qui non bisognava rischiare niente perchè dovevamo chiudere l'anno al primo posto e presentarsi al meglio alla Supercoppa". Allegri, come tutti, è rimasto stupito dalla rinuncia di Zeman al 4-3-3: "Son rimasto stupito delle scelte di Zeman, ma giocando contro la Juventus, ha cercato di chiuderci gli spazi e ripartire. Siamo stati bravi a fare il raddoppio, ma continuavamo a passare la palla all'indietro verso Buffon. Quella di Zeman comunque è stata una scelta intelligente".

Testa alla Supercoppa senza pensare all'Inter

Concentrazione massima ora sulla finale di Supercoppa, senza pensare poi alla supersfida contro l'Inter in programma il 6 gennaio: "La gerarchia? E' quella di vincere sempre. Dopo Doha andremo in vacanza e con quelli a disposizione vedremo di preparare il match contro l'Inter. Ho la fortuna di allenare un gruppo che ha voglia di vincere e stupire con l'impresa del 4° campionato anche se non sarà facile con una Roma sempre così attaccata. Vogliamo fare bene anche in Champions, in Supercoppa senza dimenticarci la Coppa Italia".

Allegri e l'orgoglio di allenare Milan e Juventus

In conclusione una battuta sul 2014 vissuto da Massimiliano Allegri con il "passaggio" dal Milan alla Juventus: "Il 2014? Non ho rivalsa nei confronti di nessuno. Ho avuto la fortuna di allenare il Milan poi mi hanno messo in pensione per alcuni mesi ed è arrivata la chiamata della Juve. Per un tecnico allenare Juventus e Milan è importante e non da tutti. Mi ritengo soddisfatto e fortunato per essere arrivato in una grande società con dei ragazzi ottimi dal punto di vista tecnico e morale".

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