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Allegri: “Pogba fuori per scelta tecnica. Lo scudetto? Napoli favorito”

Il tecnico soddisfatto della prestazione della Juventus in casa dell’Udinese. Una battuta anche sul paragone tra Dybala e Tevez: “Paulo meglio di Carlitos? Sono due giocatori diversi sia per età che per caratteristiche tecniche. Dybala ha tutta la carriera davanti, è un ragazzo molto equilibrato e sa quello che vuole”.
A cura di Marco Beltrami
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Questa volta ha urlato meno del solito, e soprattutto non ha dovuto scaraventare il cappotto a terra per spronare i suoi. Massimiliano Allegri può essere soddisfatto: la Juventus ha letteralmente dominato in casa dell’Udinese, mettendo il match in discesa sin dalle prime battute, trascinata anche da un Dybala in stato di grazia. 10a vittoria consecutiva per i bianconeri che hanno staccato l’Inter, riportandosi sotto alla capolista Napoli. Quel Napoli che per Allegri resta la favorita per il titolo: “Mancano 18 partite, il Napoli sta viaggiando a una media impressionante e al momento è la favorita. Ma tutte le prime cinque del campionato hanno possibilità di vincere”.

L’allenatore bianconero ha fatto il punto sulla prestazione della sua Juventus. I 10 successi consecutivi, e la rimonta però non devono far gioire troppo i giocatori perché i conti si faranno a maggio: “Vanno fatti i complimenti ai ragazzi per le ottime cose. Ma non pensiamo ai record parziali, bisogna essere davanti il 16 maggio. Bella vittoria oggi, abbiamo giocato 5 gare fuori casa su 7 nelle ultime gare, ottenendo bei risultati. Non pensiamo ai record di vittorie, siamo a -2 dal Napoli e dobbiamo fare un punto più di loro tenendo dietro le altre. Oggi la gara ha consolidato la classifica, merito dei ragazzi”.

Ha sorpreso e non poco la scelta di Allegri di lasciare fuori dai giochi Pogba. Ecco come Allegri ha spiegato l’esclusione del francese e l’inserimento di Asamoah: “Quella di Pogba è un'esclusione tecnica in previsione delle prossime gare. Asamoah ha fatto bene come a Roma con la Lazio, sta risolvendo il problema al ginocchio e sono contento per lui. Rugani, a parte l'inizio, ha fatto bene e ci ha messo personalità. Sta crescendo supportato dai vecchi che hanno mentalità, carattere e tecnica. In queste partite bisogna porsi degli obiettivi anche quando sei in fretta sul 4-0, come non prendere gol. Abbiamo subito 15 gol nel girone d'andata, troppi. Bene in palleggio e nel non concedere ripartenze”.

La crisi di inizio stagione non è stata dimenticata da Allegri. Il tecnico con la sua proverbiale schiettezza ha ammesso anche i suoi errori: “Se inizialmente avessimo fatto 30 punti magari dopo saremmo calati. Ho fatto errori anche io come ne ho fatti anche ora, errare è umano. Inizialmente non avevo Khedira e Marchisio, Mandzukic si tagliò il gomito e i nuovi non erano ancora quelli di adesso, come i vecchi. La scorsa annata ha spremuto parecchio, dopo la Supercoppa era fisiologico un calo di tensione. E poi le cose non andavano nemmeno bene, basti pensare alla sfida con il Frosinone. Se ricordate cosa dissi a luglio dissi che c'era un'aria che non mi piaceva, del tutto per scontato e via dicendo”.

In conclusione una battuta sullo straripante Dybala e sui paragoni con Carlitos Tevez: “Dybala meglio di Tevez? Sono due giocatori diversi sia per età che per caratteristiche tecniche. Dybala ha tutta la carriera davanti, è un ragazzo molto equilibrato e sa quello che vuole. Paulo è migliorato moltissimo ma non dobbiamo mettergli pressione. Sono molto soddisfatto di tutta la rosa che ho a disposizione e in settimana dovrebbero rientrare gli ultimi infortunati. Così posso far entrare certi giocatori e far riposare altri quando si comincerà a giocare ogni tre giorni”.

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