Allegri: “Pogba e Vidal possono dare di più. Sassuolo? Mi basta l’1-0”
Non è preoccupato per l'involuzione della sua Juventus. Chiede di più a Vidal e a Pogba. Poi c'è il Sassuolo che è una bestia nera e Allegri – che pagò con l'esonero dal Milan la sconfitta contro gli emiliani – lo affronta alla sua maniera: "Ci vuole molto pragmatismo, a me basta vincere anche 1-0". Nella conferenza stampa di vigilia della sfida con i nero-verdi (lunedì sera, ore 20.45) il tecnico dei bianconeri tocca tutti gli argomenti che hanno animato questi giorni. Giorni amari per la sconfitta in casa (2-1) subita nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Fiorentina, risultato che compromette la qualificazione a tutto beneficio dei toscani.
Ci sono momenti in cui vieni subito punito, oltre ai meriti degli avversari – afferma Allegri -. La Fiorentina a inizio secondo tempo ha creato situazioni importanti, anche se poi abbiamo preso gol su un nostro errore. Abbiamo analizzato serenamente la partita di giovedì come sempre facciamo. A chi non piace vincere? Ho detto spesso che non abbiamo ancora il quarto scudetto in tasca, che nulla è scontato ed è da folli pensare che i giochi siano già chiusi. Per questo penso che ci voglia calma, serve lavorare per smettere di prendere certi gol come quelli di Salah o Peres, serve avere fiducia. Lunedì sera siamo attesi da una partita difficile, perché il Sassuolo è una buona squadra e ben organizzata. Servirà una grande prestazione. E mi basta vincere anche col minimo scarto, pure 1-0 va bene.
Un ‘pugno e una carezza' per Vidal e Pogba, i due calciatori che più sono mancati nella gara di Champions contro il Borussia. Tutti i riflettori sono puntati su di loro, i top player della formazione di Allegri che dovranno fare la differenza al Westfalenstadion tra due settimane. "Vidal deve essere fondamentale anche contro il Sassuolo e non solo con il Dortmund. Sta meglio fisicamente, può fare di più ma c'è da tenere conto di tutte le difficoltà avute in stagione. Pogba? E' un ragazzo di poco più di vent'anni che ha mostrato grandi qualità ma deve raggiungere un equilibrio personale, crescere ancora".
La condizione fisica, è sembrato questo il tallone d'Achille della squadra che ha pagato dazio alla maggiore brillantezza di alcuni avversari (come la Fiorentina). "E' impensabile che 12 giocatori possano fare 50 partite. La rosa è competitiva per tutti i fronti. La condizione della squadra è buona, giovedì abbiamo finito in crescendo. Sono sereno".