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Allegri: “Noi inesperti, prendiamo gol stupidi”

Il tecnico ha analizzato con lucidità il deludente pareggio interno incassato nel recupero contro il Frosinone evidenziando: “Siamo capaci di vincere o perdere con chiunque”
A cura di Marco Beltrami
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E' un Massimiliano Allegri deluso, ma molto lucido quello che si è presentato ai microfoni della stampa nel post partita di Juventus-Frosinone. La sua squadra dopo aver dominato è stata raggiunta sul pareggio è beffata in pieno recupero da un gol di Blanchard. Bianconeri sciuponi e poco attenti a gestire il risultato e la partita: è questa la critica che il tecnico rivolge alla sua squadra che pecca di esperienza, alla luce anche di assenze pesanti come quelle di Khedira, Marchisio, Manduzkic e Morata. Questo l'Allegri pensiero: "Abbiamo bisogno di esperienza, e paghiamo l'assenza di calciatori come Marchisio e Khedira in mezzo al campo. Ci sono stagioni in cui non succede niente su un calcio d'angolo al 90′ e altre in cui va a finire come oggi, o come l'Udinese. Ma il problema è che non dovevano concedere il calcio d'angolo. Problemi di gestione della partita. Continuavamo a forzare le giocate e invece dovevamo andare a colpo sicuro. A Genova è successa la stessa cosa. Non possiamo diventare una squadra capace di vincere o perdere con chiunque. Sono dispiaciuto per i ragazzi, perché la crescita andrebbe fatta con altri risultati, non è come dovrebbe essere".

L'azione del gol del Frosinone è nata da una situazione offensiva della Juventus con i bianconeri che non hanno saputo tenere palla nella metà campo dei gialloblu. Allegri ha evidenziato la lacuna bianconera ai microfoni di Sky: "Quando abbiam fatto girare la palla più velocemente abbiam creato qualche pericolo. Nella ripresa con più solidità dietro, abbiamo favorito gli inserimenti anche di Alex Sandro o Cuadrado. Indipendentemente dal gol preso. Avevamo un corner a favore e dovevamo gestire meglio la situazione. Ci vuole tempo. Se vinci è tutto più facile perché gli errori passano in secondo piano. I ragazzi non si devono demoralizzare, ed essere più svegli e smaliziati. Purtroppo con tanti giovani in squadra è più difficile. D'altronde anche a Genova mi sono arrabbiato".

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