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Allegri: “Il Real mi ha cercato, ma sono rimasto alla Juve”

L’allenatore della Juventus nei mesi scorsi ha ricevuto un’importante proposta dal club Campione d’Europa, la l’ha rifiutata perché aveva dato la sua parola al presidente Agnelli: “Il Real Madrid è il club più grande al mondo, un sogno per tutto, ma io avevo dato la mia parola alla Juventus e sono felice di essere rimasto”.
A cura di Alessio Morra
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Quando, a sorpresa, Zinedine Zidane ha lasciato il Real Madrid ha sondato Max Allegri, la notizia era trapelata ma senza eccessivo clamore, la successiva scelta di Lopetegui ha lasciato cadere nel vuoto quella voce che sembrava il classico rumors di mercato, senza troppo senso. E invece non è così perché il Real una telefonata al livornese l’ha fatta. La conferma è arrivata dallo stesso tecnico juventino: “Il Real Madrid è il club più grande al mondo ma io avevo dato la mia parola alla Juventus”.

Allegri ha detto senza remore che essere stato accostato al Real Madrid ha rappresentato una grande gioia per lui, ma ha pure affermato che non ha mai pensato al trasferimento nella Liga, perché aveva dato la parola alla Juventus, e a conti fatti sembra aver fatto bene considerato che nella prossima stagione allenerà Cristiano Ronaldo, strappato al Real lo scorso mese di luglio:

Essere accostato a una società come il Real mi ha riempito d’orgoglio, ma gli ho detto di no perché avevo preso un impegno con il presidente Andrea Agnelli. I motivi del mio rifiuto sono stati due: massimo rispetto per la Juve e mantenimento della parola. Con questi argomenti ho seriamente declinato la chiamata da Madrid.

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Nell’intervista rilasciata alla rivista Stile Mese Allegri ha fatto il modesto e ha detto di non sentirsi una bandiera come lo sono stati Buffon e Del Piero, due simboli della Juve:Io una bandiera come Buffon o Del Piero? Assolutamente no, non voglio essere equiparato a loro. Sono giocatori che hanno scritto la storia della squadra, io sono qui da quattro anni”. Forse bandiera non è il termine giusto per il tecnico, che però è da tempo già uno dei simboli storici della Juventus, e potrà superare anche due miti assoluti come Lippi e Trapattoni vincendo la Champions League nella prossima stagione.

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